I lavoratori delle pulizie Atm, portati a protestare alla sede aziendale dal Sindacato Generale di Base, non sembrano volersi fermare. La risposta dell’azienda, affidata al Presidente Giuseppe Campagna, non è stata ritenuta soddisfacente.
Adesione quasi totale dei lavoratori addetti alle pulizie di mezzi e locali ATM spa, lunedì scorso allo sciopero, secondo gli organizzatori (partecipazione stimata 80%), il primo indetto da SGB.
“La dimostrazione della gravità delle condizioni del servizio in appalto: pulire un autobus in piena pandemia in meno di 10 minuti, si può? Vivere con contratti di lavoro anche inferiori a 10 ore settimanali, sempre più precari, si può?”, così Vincenzo Capomolla, delegato SGB.
“Lavoratori dimenticati nel passaggio dalla vecchia alla nuova ATM, che da anni si occupavano del servizio e che nel nuovo appalto, affidato a Zenith spa, si sono visti ridurre orari, condizioni e salari, con tutti i riflessi anche sulla qualità del servizio erogabile in piena pandemia”. Spiega.
“Un sistema di appalti, che in questo caso impegna comunque centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici comunali, che si tramuta regolarmente in tagli a servizi ed alle condizioni dei lavoratori”, continua.
Una giornata di sciopero e mobilitazione, l’ennesima organizzata da SGB, con autobus e tram che martedì sono usciti sporchi e che ha dato il via ad una serie di dichiarazioni sindacali, con generale solidarietà, ed aziendali.
“Che il presidente Campagna dica che la questione non riguardi ATM, rifiutandosi persino di incontrare il personale, è francamente originale e lo lasciamo alla valutazione di ciascuno. Un servizio comunale, una questione che ha già visto l’attenzione della Commissione comunale trasporti e su cui ha preso impegni, davanti ai lavoratori, l’amministrazione nella persona dell’assessore. Ora bisogna dare concretezza a solidarietà, posizioni ed impegni: stiamo parlando di servizi ai cittadini e condizioni reali di lavoratori e famiglie in carne ed ossa. E noi questo non lo dimentichiamo”. Incalza Capomolla.
La procedura per l’assunzione in ATM di 15 operatori, con vincolo di età inferiore a 30 anni, per pulizie e manutenzione è stata prorogata nei termini:
“Benissimo assumere, ma di fatto così si esclude chi alle pulizie in ATM ci lavora da anni, dimenticato nel passaggio alla nuova azienda, vittima di tagli e condizioni e adesso posto anche davanti al baratro della disoccupazione. Non ci sembrava fosse questo l’indirizzo della Commissione trasporti, né l’impegno dell’assessore. Contano i fatti. Ripetiamo, così non va. Siamo pronti a sederci per garantire soluzioni, servizio e lavoratori, se no di certo non molliamo”. Conclude.