di Luana Spanò – «È all’aperto, è sicuro, è quello che ci manca: a Lipari torna il cinema in piazza».
Per il secondo anno consecutivo parte l’iniziativa “Cinema all’aperto del “Magazzino di Mutuo Soccorso”. Una location di eccezione, “Piazza Murales”, la culla dei pescatori eoliani.
«Dopo un anno di stop forzato per cause note a tutti, si riparte con il telo bianco pronto a colorarsi d’immagini e di musiche. E’ il telo della seconda edizione della rassegna cinematografica “Racconti d’estate”, ideata e promossa dal “Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie”, associazione di promozione sociale e circolo Arci che nel 2019 ha restituito alla comunità di Lipari l’appuntamento con il cinema in piazza, una tradizione estiva persa negli ultimi anni. Per noi figli di un’isola del Sud Italia il cinema è sempre stato “a distanza”, misurabile in almeno un’ora di traghetto dalla terraferma.
Se la prima edizione avveniva nella Casbah liparota, un tipico borgo popolare di pescatori, sorvegliata dagli occhi complici di figure dipinte dei murales del quartiere, quest’anno ci spostiamo tra le mura della Civita di Lipari. L’acropoli, una vera e propria rocca di pietra vulcanica affacciata sul Tirreno segna l’accesso al Castello di Lipari che negli anni ha protetto e protegge ancora uno dei centri più importanti della vita culturale delle Isole Eolie. All’interno delle mura si trova il Cortile dell’Addolorata: lì la rassegna avrà luogo. L’iniziativa è patrocinata dal Parco Archeologico delle Isole Eolie e dalla Regione Siciliana.
Otto film, otto date e tre sezioni: due documentari, tre classici, tre novità.
Tanti sono i temi dei film scelti per questa seconda edizione: centrale è l’omaggio al cinema e ai cinema, come sale, come festival e come luoghi da abitare perché tornino ad essere considerati spazi fondamentali di cultura, arte e socialità.
Si guarderà e ascolterà la Sicilia de “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante con codici, gesti e linguaggi che rappresentano l’isola a tre punte. Stereotipi e allegorie che il cinema ci ha insegnato a riconoscere raccontati da tanti ospiti come lo scrittore Roberto Alajmo. Sarà ospite lo sceneggiatore e giornalista Claudio Fava che, in occasione della proiezione, de “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco ci racconta come è cambiata l’endemicità del fenomeno mafioso con il tessuto sociale. Si sviscererà la propaganda fascista con “Porte Aperte” il film di Gianni Amelio ispirato all’omonimo romanzo di Sciascia. Cento anni sotto il segno dei libri, alcuni dei quali si son fatti film, fanno dello scrittore siciliano un ispiratore importante per molte pellicole del cinema italiano che vogliamo celebrare con Sergio Barone, docente di storia del cinema.
Con la sezione documentari si farà un viaggio nell’Italia delle verità nascoste a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, attraverso gli occhi delle figlie dell’anarchico Pino Pinelli con la proiezione di “Pino – Vita Accidentale Di Un Anarchico” un mix tra film d’animazione e documentario. Per l’occasione, sarà con noi ospite la regista Claudia Cipriani e Claudia Pinelli, che ha curato la sceneggiatura.
Ogni martedì e venerdì un appuntamento, un film e un tema. L’ingresso al cinema in piazza sarà aperto e gratuito al pubblico.
“Aperto” è una delle parole chiave di questa edizione: aperto e contrario di chiuso. È proprio in quei mesi di chiusure però che si è immaginata la rassegna, come reazione e riposta immunitaria allo sbarrato. Le riunioni dell’Associazione su piattaforme on line, dieci- quindici facce in quadratini a bordo schermo per parlare di domani, di giugno, di aria aperta e cultura.
Al cinema quest’estate ci si porta la mente ma anche il corpo tempio di commozione, trepidazione, angoscia, gioia e paura. C’è bisogno di grande schermo e di reazioni collettive.
Si riparte, all’aperto e al sicuro. Si riparte con il cinema aperto e sicuro come dovrebbe essere sempre il cinema, come dovrebbe essere sempre anche il mare.
Si ringraziano per le generose donazioni e il prezioso contributo:
SEL (Società Elettrica Liparese S.r.l), Eolian Bunker di Livio Casali e Casajanca Hotel».