di Domenico Mazza – La città si è divisa sulle origini della First Lady Jill Jacobs Biden e si disinteressa quasi totalmente della ritrovata messinesità di Justine Mattera, showgirl ed ex moglie dell’indimenticabile Paolo Limiti. Ma non possiamo fare a meno di menzionare le origini peloritane di una delle più grandi stelle di Hollywood, un’attrice la cui bellezza negli anni Quaranta e Cinquanta incantò il mondo intero. Si tratta della grande Yvonne De Carlo,
famosa in Italia per l’interpretazione di Sephora ne “I Dieci Comandamenti” (1956) al fianco di Charlton Heston e Yul Brynner.
Nome d’arte di Peggy Yvonne Middleton, attrice cinematografica canadese, nata a
Vancouver il 1° settembre 1922 e morta a Woodland Hills, California, l’8 gennaio 2007.
Dopo aver studiato danza, canto e recitazione nella città natale e aver lavorato come
ballerina in teatri e locali notturni, anche a Los Angeles, nel 1941 fu scritturata dalla
Paramount e, sceltosi come nome d’arte il cognome della madre, prese parte, in piccoli ruoli talvolta non accreditati, a una ventina di film. Passata alla Universal, il produttore Walter Wanger le offrì il suo primo ruolo di protagonista come ballerina viennese in Salome, where she danced (1945; Salomè) di Charles Lamont, una spy-story di ambientazione ottocentesca caratterizzata da elementi kitsch deliranti. In seguito affrontò impegnativi personaggi drammatici nei due noir Brute force (1947; Forza bruta) di Jules Dassin e Criss cross (1949; Doppio gioco) di Robert Siodmak, ma nella maggior parte dei casi sprecò il suo talento di attrice in ruoli di tentatrice in film esotici o avventurosi. Le sue occasioni migliori furono Sea devils (1953; Gli sparvieri dello stretto) e, accanto a Clark Gable, Band of angels (1957; La banda degli angeli, noto anche come La frusta e la carne) entrambi di Raoul Walsh, oltre a Timbuktu (1959; La prigioniera del Sudan) di Jacques Tourneur.
Offrì comunque prove decorose nel ruolo di Minna, la prima moglie del compositore R. Wagner, in Magic fire (1956; Fuoco magico) di William Dieterle e, in quello di Lola Montez finita nel West, in Black Bart (1948; Dietro la maschera) di George Sherman.
Le origini messinesi risalgono all’amato nonno materno Michele “Michael” de Carlo
(1873–1954), un giramondo nato sulla via della Darsena (nei pressi dell’attuale Banco di
Sicilia), che a Nizza, in Francia, sposò Margaret Purvis (1874–1949), nata in Scozia. Da
questa unione nacque l’unica figlia Marie De Carlo, madre di Yvonne, che poi sposò
in Canada William Middleton, di origine australiana. Divenuta un’attrice famosa, Yvonne assumerà il cognome messinese del nonno e della madre.
Nell’articolo si allega il documento che prova quanto detto. Si tratta del certificato di matrimonio di Marie De Carlo e William Middleton: