Una notizia attesa ma non scontata. Dopo il raggiungimento di un’intesa sull’ordine del giorno al decreto Covid sul coprifuoco, e nel giorno in cui si vota la mozione di sfiducia al ministro della Salute Speranza, la maggioranza trova la quadra su un altro dossier politicamente caldo, il ddl Zan. Si è infatti sbloccato il disegno di legge contro l’omobitransfobia al Senato: è stato incardinato nella commissione Giustizia dopo settimane di polemiche, rimpalli pressing e resistenze. Messa ai voti la calendarizzazione, è passata con 13 sì e 11 no. A chiedere da tempo l’avvio della discussione sono Pd, M5s, Leu, Più Europa e Italia viva. Contrario il centrodestra. Il provvedimento è stato approvato in prima lettura alla Camera il 4 novembre 2020.
«La legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo è stata calendarizzata in Commissione Giustizia al Senato. Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva», ha scritto su Twitter il deputato dem Alessandro Zan.