Eolie e randagismo: il fenomeno è dilagante

di Luana Spanò – Arriva l’ennesima denuncia a mezzo stampa di un abitante dell’isola: “Un branco di cani randagi ha massacrato, ancora una volta, le galline del mio pollaio, cui tenevo tanto. Erano seguite con attenzione e cura giornaliera. Avevo razze pregiate che riproducevo annualmente con buoni risultati e relative soddisfazioni. Purtroppo i continui attacchi notturni, che si ripetono ogni due-tre giorni, impediscono una normale gestione dell’azienda, visto lo stato di continuo allarme che una tale situazione comporta”.

Pochi giorni fa un branco di randagi ha penetrato la recensione di un altro pollaio, questa volta in un agriturismo: “Non è rimasto nulla delle mie 30 galline più pulcini di razza che avevo in agriturismo. È vergognoso che in un territorio piccolo come il nostro non si riesce a fare qualcosa per il randagismo”.

Anche i volontari Enpa costantemente impegnati nella lotta al randagismo attraverso la localizzazione delle cucciolate, punti di alimentazione, adozioni e il costante, monitoraggio sono allo stremo delle forze.
Senza un’adeguata campagna di sterilizzazione e reimmissione sul territorio il fenomeno non solo è destinato a perdurare, ma è fortemente in crescita.
Sempre i volontari lanciano un allarme: “Non lasciate incustoditi i cani padronali!”.

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