di Martina Galletta – Coprifuoco previsto alle 22 fino a fine maggio (salvo possibilità di posticiparlo alle 23 già tra due settimane a seconda dei dati): la data del 31 luglio riguarda lo stato d’emergenza.
Via libera al decreto Covid ieri in un Cdm-lampo (dalle 18.15 alle 18.43) senza modifiche alle linee essenziali già trapelate con la prima bozza ma scoppia la tensione nel Governo, con la Lega che, a partire dalla questione del coprifuoco, non vota “un decreto che continua a imporre chiusure e limitazioni” come ha detto Matteo Salvini, assicurando comunque la fiducia al premier Mario Draghi. La finestra del dialogo resta aperta sulla possibilità di un ‘tagliando’ al dl a metà maggio, per allentare le misure nel caso che i contagi calino ulteriormente.
Le principali novità introdotte dal decreto legge sono:
Spostamenti tra Regioni
Dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni.
Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2.
Scuola e Università
Scuola: dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Università: dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Piscine, palestre e sport di squadra
Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.
Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto. Dal 1 giugno in zona gialla riaprono le palestre.
Fiere e congressi
Dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere.
Dal 1 luglio via libera a convegni e congressi.
Centri termali, parchi tematici e di divertimento
Dal 1 luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento.
Certificati verdi
Può avere il certificato verde:
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- * chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto);
* chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione);
* chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test).
- * chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto);
Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale.
Ristorazione (Ristoranti, pub, bar)
Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purchè all’aperto.
Spettacoli
Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. E’ necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.
In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Manifestazioni sportive
Dal 1 giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori.
E’ possibile inoltre, anche prima del 1 giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.