San Fratello: si chiude favorevolmente un contenzioso lungo 50 anni con il Comune di Acquedolci

foto Pippo Maggiore

di Salvatore Di Bartolo – Un contenzioso lungo 50 anni. Tanto ci è voluto affinché si potesse mettere la parola fine ad un contenzioso patrimoniale sorto tra i comuni di San Fratello ed Acquedolci già all’indomani della nascita del comune autonomo di Acquedolci, avvenuta nel 1969, fino ad allora frazione del comune di San Fratello. Ad informare la cittadinanza del buon esito del procedimento, che ha di fatto revocato il decreto ingiuntivo pendente sul comune di San Fratello, è stato direttamente il primo cittadino Salvatore Sidoti Pinto, che dall’account Facebook ufficiale “Comune di San Fratello”, ha reso noto l’esito favorevole della sentenza, ricostruendo peraltro in maniera dettagliata la vicenda ed i vari passaggi che hanno portato il giudice istruttore del Tribunale di Palermo a pronunciarsi in favore dell’ente da lui amministrato:

“Con piacere si informano i cittadini sanfratellani che con sentenza n.1392 del 20 marzo 2021 il Giudice Istruttore presso il Tribunale di Palermo ha pronunciato la sentenza di revoca del Decreto Ingiuntivo, proposto per un importo pari a € 984.401,97, che avrebbe dovuto pagare il Comune di San Fratello in favore del Comune di Acquedolci ​in esito alla divisione patrimoniale tra i due Comuni. Si ricorda che con L. R. n 42 del 28.11.1969 la frazione di Acquedolci del Comune di San Fratello si trasformava in Comune autonomo e che con successivo Decreto del Presidente della Regione si provvedeva alla sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i due comuni. Dopo parecchi anni, quasi Cinquanta, che non si riusciva a trovare l’accordo tra i due Comuni, la definizione era stata affidata, dal Presidente della Regione ad un commissario ad acta ed a due tecnici nominati da entrambi​ i comuni. La Commissione ed i due Comuni, nel Novembre 2010, all’epoca Sindaco Dott. Sidoti a San Fratello e Avv. Gallo ad Acquedolci, avevano deciso di sistemare i rapporti patrimoniali e finanziari con la restituzione di Ottocentoquaranta Ettari al Comune di San Fratello ed un credito in favore del comune di Acquedolci pari a euro 987.401,97 che avrebbe dovuto corrispondere la Regione Sicilia. Questa​ proposta venne approvata anche dai Consigli comunali di San Fratello ed Acquedolci, le cui deliberazione riportavano la precisazione che “ Il Comune di Acquedolci nulla avrà a pretendere dal Comune di San Fratello nel caso in cui la Regione non dovesse onerare gli impegni finanziari”.

Nel 2017, su richiesta del Comune di Acquedolci, il Tribunale di Palermo emanava un decreto ingiuntivo nei confronti dell’Assessorato della Funzione Pubblica della Regione Sicilia per pagare detta somma. L’Avvocatura dello Stato, chiamava in causa il Comune di San Fratello come reale debitore. La sentenza del 20 Marzo 2021, mette fine a questa lunga e travagliata divisione patrimoniale, rigettando le richieste nei confronti del Comune di San Fratello, condannando alle spese il Comune di Acquedolci e compensando le altre spese.

“Alla fine di questa lunga storia ci auguriamo che i rapporti tra i due Comuni si rafforzino ed integrino sempre di più, sono sempre stati buoni e speriamo in sempre proficue e rispettose collaborazioni”, conclude il primo cittadino Sanfratellano.

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