di Michele Bruno – “Quanto alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, ho già avuto modo di evidenziare come la complessità dell’opera non risulti compatibile con la tempistica di realizzazione degli interventi ammissibili a finanziamento con le risorse del PNRR”. Così si è espresso il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini rispondendo al Question Time alla Camera.
“Ad ogni modo, al fine di velocizzare l’attraversamento dello Stretto di Messina, recentemente evidenziata nelle risoluzioni approvate dal Parlamento in relazione alla proposta di PNRR, confermo che sono in corso gli approfondimenti necessari sulle diverse soluzioni”.
Lo scorso 4 Aprile Giovannini aveva anche dichiarato “non è un’opera che potrebbe essere completata nel 2026. Ma presenterò in tempi brevi al Parlamento l’esito del lavoro della commissione istituita per la valutazione del collegamento stabile dello Stretto, così da aprire al più presto un dibattito pubblico“.
Così si è arrivati alla pronuncia di oggi, che apre comunque un dibattito politico nel merito.
Le motivazioni per cui l’opera non viene inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono dovute dunque alle tempistiche del Piano.