In Sicilia, dove da lunedì scatterà la zona arancione dopo la decisione del governo di abolire le zone gialle fino a dopo Pasqua, comincia a serpeggiare la psicosi per i tre casi sospetti di esponenti delle forze dell’ordine deceduti dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In attesa dell’esito delle inchieste aperte dalla magistratura, con l’Ad della casa farmaceutica iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa come “atto dovuto” per consentire l’autopsia su una delle vittime, sono stati gli stessi Procuratori a sottolineare di essersi vaccinati con Astrazeneca invitando a non creare “allarmismi”.
Intanto continua a mantenersi stabile da diversi giorni la curva dei contagi. Oggi sono 679 i nuovi positivi al Covid19 su 25.677 tamponi processati, con una incidenza intorno al 2,6%, in leggera flessione rispetto a ieri. La regione, in base al report del Ministero della Salute, resta undicesima nel contagio giornaliero. Le vittime sono state 13 e portano il totale a 4.318. Torna invece a salire il numero degli attuali positivi: 13.796, con un aumento di 274 casi rispetto a ieri visto che i guariti sono stati “solo” 392. Resta stabile anche il numero dei ricoveri ospedalieri: 772, di cui 101 in terapia intensiva.
Sono incoraggianti, infine, anche i dati sui contagi nelle scuole siciliane forniti dall’ufficio scolastico regionale: all’8 marzo si contavano complessivamente 1.322 alunni positivi, lo 0,19% del totale; i docenti contagiati sono 233, pari allo 0,28% mentre tra il personale Ata si registrano 51 casi, lo 0,24%. (ANSA).