“Oggi la partecipazione al dolore diventa preghiera”: le parole di padre Mario Aiello si fanno strada nel silenzio della Chiesa di Santa Maria della Lettera di Torre Faro dove sono stati celebrati i funerali del nostromo Gaetano Puleo, vittima di un incidente sul lavoro mentre era in servizio sulla Elio di Caronte&Tourist.
Mentre nel borgo marinaro in molti si sono stretti intorno alla famiglia, al porto le navi hanno fatto suonare le sirene, con le bandiera a mezz’asta: perchè la grande famiglia dei marittimi dello Stretto ha perso un uomo perbene, generoso con gli amici, appassionato del suo lavoro.
“In questo momento salutiamo il nostro caro Nuccio – così lo conoscevano nel borgo marinaro – Gli amici lo ricordano come un esperto pescatore, un grande lavoratore, affettuoso con tutti, allegro, rispettato nell’ambiente del lavoro. Alla mano, disponibile, e la sua disponibilità l’ha condotto nel punto sbagliato nel momento sbagliato. Ed ecco la tragedia” ha detto il parroco nell’omelia.
A prendere la parola, dopo l’ultima benedizione la figlia Anna, “la sua principessa”, sostenuta dal fratello, che hanno ricordato le immagini più intime del padre, il suo rapporto con la madre e quell’amore per il mare che lo ha reso indimenticabile per chi lo ha conosciuto.
A fianco alla bara, su cui è stato posto un nodo marinaro, i colleghi in divisa da lavoro. “Oggi, nel giorno del suo funerale, vogliamo ricordare il nostro Gaetano Puleo – si legge nel sito della compagnia di navigazione Caronte & Tourist – Collaboratore generoso, preparato e disponibile, uomo buono e gentile. È ancora indelebile in noi il ricordo del suo ingresso in compagnia, in “famiglia”.
È nostro obbligo e desiderio rendergli onore chiarendo dinamiche e responsabilità della terribile tragedia che ci ha lasciato tutti sgomenti. Per questo confermiamo che abbiamo avviato un’indagine interna, parallela a quella condotta dalla Polizia Giudiziaria a cui abbiamo dato completa disponibilità, e che faremo tutto il possibile per dare un supporto concreto e tangibile alla sua famiglia. Caro Gaetano, ti ricorderemo con tutta la stima e l’affetto che meriti!”