di Michele Bruno – Libero Gioveni, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia, facendo seguito ad una propria precedente interrogazione del 9 ottobre 2020, ne invia una nuova al Sindaco di Messina, Cateno De Luca, e all’Assessore alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore, in merito al progetto che avrebbe dovuto permettere a 179 giovani di essere formati per il lavoro con i fondi del Pon Inclusione:
“Il recente avvio della seconda tranche dei cantieri di servizio che hanno dato una nuova boccata d’ossigeno a tantissimi cittadini messinesi disoccupati, – scrive Gioveni – ha certamente rappresentato un elemento di speranza in un periodo di evidente crisi economica; ma proprio per dare continuità ad un’azione politico-amministrativa che miri a dare risposte in tale direzione, mi preme sollecitare ancora una volta la definizione di un’altra importante iniziativa sociale ed occupazionale portata avanti da codesta Amministrazione per 179 giovani cittadini che nel lontano mese di giugno 2019 avevano presentato istanza di partecipazione al bando relativo ai tirocini di inclusione sociale finanziato con 1 milione e 79 mila euro dei fondi Pon Inclusione.
Si trattava di dare la possibilità di inserimento a questi ragazzi in un percorso sociale che avrebbe permesso loro di usufruire per 10 mesi, percependo un reddito di 600 euro mensili per 20 ore settimanali, di un tirocinio formativo in aziende pubbliche, private o del terzo settore (raggruppate in una long list), alla fine del quale le stesse aziende avrebbero anche potuto valutare di stabilizzarli”.
“La relativa graduatoria era stata pubblicata nel febbraio 2020 (quindi esattamente 1 anno fa!!!), con l’obiettivo di avviare, al massimo entro i tre mesi successivi, – spiega il consigliere – i tirocini per questi ragazzi che avevano già firmato il cd ‘patto di servizio’, fatto questo non avvenuto evidentemente per l’avvento del primo lockdown e delle consequenziali restrizioni anti-Covid”.
“Tuttavia, – aggiunge – visto che le attività, seppur con delle ovvie limitazioni, hanno avuto adesso una graduale ripresa grazie alla recente Ordinanza n. 13 del 12/02/2021 del Presidente della Regione Siciliana che ha classificato la Sicilia in ‘zona gialla’, sarebbe più che importante a questo punto concretizzare il lungo lavoro svolto per questo interessante progetto di inclusione sociale, recependo la disponibilità delle aziende ad accogliere questi nostri giovani disoccupati”.
Pertanto Gioveni conclude e chiede al Sindaco e a Calafiore di poter essere messo a conoscenza del tempo che “ancora occorrerà per dare seguito all’importante percorso formativo rivolto ai 179 giovani della graduatoria dei tirocini di inclusione sociale, grazie al quale gli stessi potrebbero avere in futuro degli interessanti sbocchi occupazionali”.