di Salvatore Di Bartolo – Oggi l’ex segretario del PSI e presidente del consiglio Bettino Craxi avrebbe compiuto 87 anni. Il leader socialista nacque infatti a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio Craxi, avvocato e fervente antifascista, e Anna Maria Moncini. L’avvocato Vittorio Craxi fu nativo di Messina, la città in cui il padre, il prof. Benedetto Craxi, si trasferì da San Fratello per completare i suoi studi e dove rimase fino al giorno della sua morte avvenuta nel corso dei tragici eventi del 1908, città che Vittorio Craxi dovette abbandonare per trasferirsi a sua volta in Lombardia in quanto in aperto contrasto con il “prefetto di ferro” Cesare Mori ai tempi del ventennio fascista.
Il legame della famiglia Craxi con la Sicilia e le città di Messina e San Fratello è sempre stato molto forte. In modo particolare con il centro nebroideo, di cui lo stesso Bettino fu cittadino onorario.
Di recente, anche la figlia dell’ex presidente del consiglio, Stefania, è stata insignita della cittadina onoraria sanfratellana. La stessa figlia, che quest’oggi affida ad un post sulla sua pagina Facebook il ricordo del padre, non risparmiando una buona dose di criticità per il modo in cui Bettino Craxi fu lasciato morire in terra straniera: “Buon compleanno, Papà! Oggi avresti compiuto 87 anni, un un’età in cui molte persone possono godere ancora dell’affetto e dell’amore dei propri cari, di quello di figli e nipoti. Sei scomparso in una terra “straniera ma non estranea” 21 anni fa, ucciso dalla menzogna e dalla falsità ancor prima che da una malattia acuita dal dolore (e dalla scarsità delle cure) dell’esilio. In questi anni sei mancato non solo ai tuoi cari ma a quel Paese, l’Italia, che hai servito con onore dedicandogli tutta la tua vita. Ciao Bettino!”