di FraPè – Ormai da giorni i “vecchietti” e gli ammalati della Casa di Riposo Maria Immacolata di San Fratello, risultati qualche mese fa positivi al covid, sono tutti rientrati nella struttura del centro nebroideo. Sono chiamati abitualmente ed erroneamente ospiti, ma non lo sono affatto perché fanno parte di una grande famiglia, costituita principalmente dai dirigenti, operatori per poi allagarsi a tutta la Comunità sanfratellana. Quindi tutti a casa, quella che loro considerano la loro dimora e non un ospizio per anziani. Grazie al supporto di operatori e operatrici che svolgono il loro lavoro come una missione infondendo serenità e tenerezza ai “vecchietti” che sono detentori della memoria di un passato che non va dimenticato, ma raccontato alle nuove generazioni. Questa realtà è davvero un oasi di pace pensata e realizzata dalle Signorine Mancuso. E’ un luogo dove regna la spiritualità Mariana e si coltiva la fede attraverso la Celebrazione Eucaristica settimanale e momenti di preghiera, oltre che momenti ricreativi spesso anche improvvisati così come succede in famiglia.
Tutti felicemente negativi al tampone molecolare, che è stato eseguito su tutto il personale, risultando anche loro tutti quanti negativi, i nostri nonnini e nonnine continuano la loro tranquilla esistenza coccolati e protetti da tutti nel rispetto delle norme vigenti.
La struttura più volte sanificata ha così potuto riprendere il servizio di accoglienza e di assistenza dei suoi ospiti, in piena osservanza di tutte le misure di sicurezza.
“Abbiamo affrontato una dura battaglia,- afferma il presidente Ciro Di Bartolo – così come tutta la comunità di San Fratello. Fortunatamente siamo riusciti a fronteggiare egregiamente questa difficilissima emergenza, grazie ad uno straordinario lavoro d’equipe di tutti gli operatori, ciascuno compatibilmente con il proprio ruolo e con la propria situazione personale, hanno fatto la propria parte in maniera impagabile”.
“Sento il dovere,- continua Di Bartolo – di ringraziare per la vicinanza e il supporto l’Ufficio ASP di Messina per l’emergenza Covid diretto dal dott. Crisicelli e dal Commissario straordinario dott.ssa Furnari insieme a tutto lo staff, l’Assessorato regionale alla Sanità rappresentato dal Capo di Gabinetto vicario avv. Ferdinando Croce, dal Dipartimento di Igiene pubblica del Distretto di Sant’Agata di Militello diretto dal dott. Spinello e dal dott. Iannì, ed infine un particolare ringraziamento per la costante vicinanza al Sindaco del Comune di San Fratello, dott. Salvatore Sidoti Pinto e all’Amministrazione tutta”.
Con il sostegno di tutti è stato possibile disporre l’immediato trasferimento degli ospiti positivi al Covid presso la RSA di Messina, dove gli anziani della casa di riposo di San fratello hanno ricevuto tempestivamente le opportune cure.
“Un personale ringraziamento– prosegue Di Bartolo – va agli operatori e ai dirigenti della RSA Messinese per la loro disponibilità a tenerci costantemente informati sullo stato di salute dei pazienti, ed anche per averci permesso di stare in contatto con loro mediante l’ausilio di tablet, abbiamo così potuto scambiarci gli auguri per le festività natalizie, ed i pazienti hanno anche avuto modo di poter interloquire con i loro familiari”.
Non può non esserci il ricordo di coloro che sono stati colpiti dalla pandemia e per coloro che sono le fondatrici di una meravigliosa realtà che lo stesso di Bartolo dirige ormai da anni.
“Un pensiero commosso va a chi maggiormente ha sofferto le conseguenze di questa terribile pandemia. Una particolare preghiera voglio rivolgere alle signorine Mancuso, ideatrici e fondatrici della Casa di Riposo: possano loro guidarci dall’alto a continuare l’opera da loro intrapresa, tenendo ancora alta la guardia perché, anche se abbiamo superato questa difficoltà, purtroppo il virus non è stato ancora sconfitto e bisogna osservare ancora più scrupolosamente le misure di contenimento, augurandoci di uscire al più presto da questa fase emergenziale”. Conclude Ciro Di Bartolo