di Salvatore Di Bartolo – Riccardo Nencini, “ultimo dei craxiani” per sua stessa definizione, detentore del simbolo PSI, senatore attualmente alla terza legislatura, è stato il protagonista assoluto della giornata di ieri in Senato. Dopo aver risposto nei giorni precedenti all’appello lanciato dalla maggioranza giallorossa ed essersi proposto quale “responsabile”, sembrava che nelle ultime ore avesse invece cambiato idea e si fosse allineato alla linea dettata da Italia Viva: astenersi al voto di fiducia in Senato. Invece, proprio al fotofinish, si è consumato il colpo di scena nell’aula di Palazzo Madama.
Il senatore Nencini infatti, a votazione già chiusa, ha chiesto di essere riammesso al voto per votare la fiducia al governo e permettere all’esecutivo di raggiungere quota 156 voti favorevoli. Quanto al ritardo Nencini ha affermato: “ero in riunione”. E su Renzi chiarito: “Ho un ottimo rapporto con lui, non lascio il gruppo di Italia Viva e non tolgo il simbolo”.
Nel settembre 2019, Nencini fu decisivo per far nascere il gruppo Italia Viva in Senato. Il regolamento del Senato infatti prevede che si possano formare gruppi autonomi, composti da almeno 10 senatori, a patto che corrispondano a partiti che si siano presentati alle elezioni. In quell’occasione, il simbolo del garofano socialista, in lizza alle politiche del 2018, permise a Renzi di formare un proprio gruppo a palazzo Madama scatenando le ire di storici esponenti del PSI come Martelli e Formica. Ennesima giravolta quindi per il presidente “crocerossina” del PSI che, dopo averlo fatto poco più di un anno fa con il senatore di Rignano, corre stavolta in soccorso del premier Conte e dell’esecutivo giallorosso.
Amareggiata della scelta di Nencini la senatrice di Forza Italia Stefania Craxi: “Nencini è libero di fare ciò che vuole, ma non nel nome di mio padre. Che il simbolo del Psi in questi anni sia diventato merce di scambio per le poltrone lo trovo vergognoso. Oggi Nencini ha inventato il socialismo responsabile”, questa la conclusione della figlia dell’ex segretario del PSI Bettino Craxi di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario della scomparsa.