MessinAccomuna diffida il “Non-Sindaco De Luca”: “sceneggiata inaccettabile”

Ieri pomeriggio le cittadine e i cittadini aderenti al laboratorio di partecipazione civica messinAccomuna hanno inviato al Sindaco Cateno De Luca una circostanziata lettera, diffidandolo dal reiterare l’ordinanza sindacale n. 5 del 10/01/2021 (v. documento allegato).

Se non se ne fosse accorto, Messina è “zona rossa” per ordinanza regionale. Non servono nuove e finte ordinanze nulle, lui dovrebbe adoperarsi per coordinare il controllo del territorio e per fare rispettare le norme e i vincoli già imposti dalle autorità competenti (per legge, in emergenza sanitaria di carattere non locale, ma nazionale, la Regione e il Governo). Ogni suo intervento aggiuntivo è una presa in giro: una farsa, un atto nullo ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.

Gli eventi surreali dei giorni scorsi dimostrano solo una cosa: De Luca è totalmente inadeguato. Incapace di gestire non solo l’emergenza sanitaria, ma anche il rapporto con le istituzioni e la città di Messina.

Il Sindaco, massimo responsabile della salute pubblica non ha fatto nulla nella pausa estiva: non ha proposto alcuna collaborazione all’ASP per i tracciamenti, non ha fatto  alcuna ricognizione delle criticità operative, non ha proposto alcuna soluzione con protezione civile e vigili urbani, non ha programmato i tempi della città o la mobilità sostenibile, non ha supportato didattica a distanza o consegne domiciliari delle vendite per i commercianti, insomma: non ha fatto nulla di utile (a parte l’inutile sanificazione della sabbia, in possibile danno erariale). Ora ecco: #cicuppalapaglia (e i messinesi).

Non ne possiamo più dei suoi scaricabarile. Siccome è in crollo di consensi (fallimento della manifestazione di popolo) e politicamente isolato (fallimento del Consiglio Comunale convocato dai pochissimi “fedelissimi”), sfoggia la sua scurrile maleducazione per recuperare ascolti, prova a ricattare la Regione e pone ultimatum di facciata: un eventuale provvedimento di censura a carico di La Paglia verrà esibito da lui come sua enorme vittoria politica, una “giusta causa” per revocare le finte dimissioni.

È una sceneggiata inaccettabile. Questo non è un sindaco.

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