di Salvatore Di Bartolo – Preso atto della decisione di Matteo Renzi di ritirare i propri ministri dall’esecutivo giallorosso, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha deciso di affrontare in Parlamento la prova di verifica di maggioranza. Lo farà la settimana prossima: lunedi andrà a Montecitorio, mentre martedì sarà la volta di Palazzo Madama.
Cosa succederà dopo la verifica in parlamento? Conte sarà in grado di trovare una nuova maggioranza? Lo abbiamo chiesto ad una delle persone più accreditate e politicamente vicine al premier, l’onorevole Laura Agea. Già Europarlamentare del Movimento 5 Stelle dal 2014 al 2019, l’onorevole Agea ricopre attualmente la prestigiosa carica di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei.
È di poche ore fa la notizia che Matteo Renzi ha ritirato i ministri di Italia Viva dal governo. Ritiene che sia stata un’operazione responsabile quella imbastita dal senatore di Rignano? La scelta di Matteo Renzi di ritirare la propria delegazione dal Governo non ha nulla di responsabile in un momento in cui milioni di italiani sono chiamati a fare sacrifici a causa della pandemia in corso. Non ci siamo mai tirati indietro al confronto con le altre forze politiche, ma avventure insensate come quella intrapresa da Renzi non ci consentono più di proseguire con lui un dialogo sereno all’interno della maggioranza.
Secondo lei, quali sono le reali motivazioni che hanno mosso Renzi ad aprire la crisi di governo? Credo che dietro le continue richieste ed ultimatum di Italia Viva non ci sia realmente una volontà di confronto sui singoli temi altrimenti, come abbiamo sempre fatto, saremmo giunti ad un punto di raccordo tra tutte le forze che compongono il governo. Questo improvviso irrigidimento da parte di Renzi ha probabilmente altri fini che dovreste chiedere al diretto interessato.
Crede che nelle prossime ore il premier Conte possa trovare una maggioranza in Parlamento anche se dovesse venire meno l’appoggio di Italia Viva? In questo momento non abbiamo bisogno di scossoni ma di una maggioranza solida che adotti provvedimenti adeguati per fronteggiare la crisi in atto. Noi ci siamo assunti la responsabilità di sostenere questo governo e il Presidente Conte, la politica tutta superi le divergenze e faccia uno sforzo per aiutare cittadini, imprese e lavoratori. Ognuno ora deve fare la propria parte e confido che alla fine si troverà una soluzione.
Qualora Giuseppe Conte non riuscisse a trovare i numeri in Senato, il movimento sarebbe disposto ad accettare un governo guidato da un altro premier? Il Movimento 5 Stelle crede molto nella capacità del Presidente Conte e per questo continuerà a sostenerlo come già fatto in passato. In questi mesi difficili ha dato prova di saper mantenere dritto il timone del governo e dimostrato grandi doti di mediatore all’interno della maggioranza. I risultati raggiunti in Europa con l’approvazione del Next Generation Eu, di cui questo esecutivo e il Presidente Conte sono i principali fautori, hanno ridato credibilità e autorevolezza all’Italia, dimostrando che questo governo è l’interlocutore più adeguato a portare a termine il lavoro iniziato. Stravolgere completamente l’assetto di governo produrrebbe in questo momento seri danni per il Paese e aprirebbe a scenari incerti difficilmente prevedibili.
Quale potrebbe essere il ruolo di Laura Agea nel prossimo esecutivo? Dal primo giorno in cui ho prestato giuramento ho immediatamente iniziato a lavorare sui temi di mia competenza, riprendendo molto del lavoro svolto in precedenza come parlamentare europeo. Ho imparato che l’impegno e il dialogo, uniti ad una giusta preparazione, siano gli ingredienti per raggiungere gli obiettivi prefissati, lavorando di squadra con gli altri membri del governo e del Parlamento. Qualunque sia la scelta che si terrà opportuna sono molto fiera del lavoro svolto al servizio del Paese.