Nel pomeriggio di lunedì 11 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Patti hanno arrestato, in flagranza di reato, una 53enne, già nota alle forze dell’ordine, ritenuta responsabile dei di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate, commessi in danno del marito.
Nella mattinata di lunedì scorso, a seguito di segnalazione pervenuta alla centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Patti, i militari del locale Comando Stazione, unitamente a quelli della Sezione Radiomobile, sono intervenuti presso un’abitazione del centro cittadino, dove, poco prima, aveva aggredito il marito, accoltellandolo. Nell’appartamento i Carabinieri hanno riscontrato la presenza della donna e del marito, il quale era provato e dolorante e presentava tracce di sangue sul corpo e sugli indumenti. L’uomo, prima di essere trasportato in ambulanza presso l’ospedale “Barone Romeo” di Patti, riceveva le prime cure da parte del personale del 118 intervenuto, avendo riportato una ferita da taglio all’avambraccio destro per la quale sono risultati necessari diversi punti di sutura.
Nell’appartamento, i Carabinieri hanno rilevato la presenza di tracce ematiche sul pavimento dell’ingresso, della cucina e del bagno, procedendo al sequestro di un coltello da cucina, di grandi dimensioni, verosimilmente individuata come arma del delitto consegnata dalla S.C. mentre, alla loro presenza, continuava ad inveire verbalmente nei confronti del marito.
La scena del crimine è stata ispezionata da militari specializzati della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Patti che, nel corso del sopralluogo, hanno eseguito rilievi planimetrici e fotografici, per poi procedere al repertamento ed al sequestro di campioni ematici e delle ulteriori tracce presenti sulla scena.
Gli accertamenti condotti hanno permesso ai militari dell’Arma di raccogliere elementi a riscontro della reiterata condotta vessatoria tenuta, nel tempo, dalla donna nei confronti del marito, mediante maltrattamenti, sottomissione e aggressioni fisiche e pertanto la hanno arrestata in flagranza di reato.
La donna, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in un luogo diverso dalla propria abitazione. All’esito dell’udienza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il Giudice ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri.