di Michele Bruno – “Il comune di Messina non ha ancora preso in carico il servizio di raccolta rifiuti delle utenze riferite a soggetti Covid o in isolamento!” E’ quanto aveva spiegato oggi in un post su Facebook dal Sindaco, Cateno De Luca.
In questi giorni, il Primo Cittadino, aveva comunque spiegato, nelle sue dirette, la situazione, e chiarito questo punto.
Oggi ribadisce, rispondendo ad un articolo di Tempostretto:
“Comprendo che per ora devo essere crocifisso e non è per me un problema perché l’assunzione di responsabilità porta anche a questo ma non accetto che certa stampa continui a comunicare falsità alimentando altro odio nei miei confronti per come si evince dal titolo di questo articolo di tempostretto.
Non è assolutamente vero che il servizio è stato ufficialmente trasferito dall’ASP al Comune il 4 gennaio!”.
E ricorda che ci sono degli impegni previsti in giornata:
“Oggi Alle ore 17:00 ci sarà un ulteriore tavolo tecnico con Messinaservizi, Asp e commissario Covid per stabilire se il servizio che attualmente è in carico ad Asp sarà gestito da messinaservizi”.
In questi giorni, nelle sue dirette, il Sindaco aveva spiegato la vicenda, tra un tavolo e l’altro: “Asp Messina ha acquistato un software per la banca dati, che sarà consegnata tra una settimana” diceva.
La banca dati a cui si fa riferimento, è quella che avrebbe dovuto riportare gli elenchi delle utenze dei soggetti positivi in isolamento (rifiuti A) e quelli dei parenti e dei soggetti positivi al test sierologico (rifiuti A1).
E’ stata proprio l’assenza di una banca dati con elenchi completi ad aver fatto saltare la raccolta dei rifiuti speciali.
Il Sindaco però è soddisfatto della collaborazione con il neo-commissario Marzia Furnari “Con il nuovo Commissario è stata definita la condivisione dei dati con Asp”. Due sono i tavoli tecnici già avvenuti in questi giorni, da cui sono i dati diffusi dal Sindaco.
Secondo il Primo Cittadino “i nominativi dei positivi che non risultavano erano 2994”, questi quindi non hanno potuto essere serviti dalla ditta affidataria cui Asp ha subappaltato il servizio.
“2/3 di questi positivi – ha detto De Luca – non usufruiscono del servizio. L’accordo con la ditta lo prevedeva solo per 500 utenze“.
“E c’è ancora la categoria A1 – ha spiegato – nemmeno questo servizio è partito perché a Messinaservizi – cui spettava la gestione – Asp non ha fornito alcun elenco”.