di Michele Bruno – Messinaservizi subentrerà ad Asp nella raccolta dei rifiuti Covid A. Lo ha reso noto la stessa azienda sanitaria, facendo intendere che al momento, nel Comune di Messina, non è in grado di espletare il servizio dedicato ai soggetti positivi al Covid.
Questo servizio, da ordinanza regionale, era riservato alla società affidataria del subappalto, la Medieco servizi srl, a Messina e in 28 Comuni della Città Metropolitana. I post Facebook con cui il Sindaco, Cateno de Luca, aveva paventato l’assenza del prelievo dei rifiuti da parte della società affidataria, avevano scatenato la polemica in Città, ed era finito anche all’interno di un esposto del Sindaco per la rimozione del Direttore Generale La Paglia.
La notizia è stata data dal Sindaco, a seguito di un tavolo tecnico con Asp. Con una nota, proprio avantieri, l’azienda sanitaria ammetteva le difficoltà ad andare avanti.
Tuttavia Pippo Lombardo, Presidente della partecipata comunale, ha fatto sapere che Messinaservizi è pronta sin da subito a prendere il posto di Medieco srl, a patto che gli elenchi delle utenze A ed A1 (positivi al tampone rapido, al test sierologico e parenti di positivi in quarantena, che spettava già al Comune gestire), siano formulati correttamente e fatti pervenire all’azienda messinese. Questo perché l’assenza di elenchi affidabili rende impossibile il servizio.
Il neocommissario di Asp Marzia Furnari, con cui arriva questa svolta, ha anche assicurato a Lombardo che verrà messa al lavoro almeno una persona, al fine di riuscire a riordinare e inviare gli elenchi completi e aggiornati delle due utenze. Inoltre Asp rimborserà Messinaservizi con 50 euro + IVA a prelievo, il costo quindi continuerà ad essere a carico di Asp.
Intanto il test rapido, secondo Asp, potrà essere riconosciuto come equivalente al test molecolare, con affidabilità riconosciuta oltre il 75%, per cui verrà considerato a tutti gli effetti rifiuto di tipo A.