Approvato bilancio Unime, 26 milioni per gli spazi didattici e di Ateneo

 

Sono tornati a riunirsi Senato e CdA di Unime. Il Consiglio, previo parere favorevole del Senato Accademico e del Collegio dei Revisori, ha approvato il Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione 2021. Sono previsti ricavi e corrispondenti costi d’esercizio per circa 255 milioni di euro.

“E’ con piena soddisfazione – ha detto il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea che sottolineo il costante e crescente impegno dell’Ateneo nei confronti degli studenti, a beneficio dei quali sono state incrementate le risorse al fine di migliorare i servizi offerti, con più di 2 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Oltre 47 milioni di euro, sono stati destinati per investimenti, dei quali 26 milioni relativi ai lavori di ampliamento degli spazi didattici e di manutenzione straordinaria dell’atrio e del cortile della sede centrale che saranno dedicati agli studenti. E’ previsto, inoltre,  il completamento del progetto di ristrutturazione dell’ex facoltà di Scienze, la ristrutturazione dell’ex Incubatore delle imprese, lavori di manutenzione e ristrutturazione del Dipartimento di Scienze veterinarie, dell’OVUD e del primo piano di palazzo Mariani . Infine, desidero ringraziare il Dipartimento Amministrativo Organizzazione e gestione risorse finanziarie, il Direttore Generale e tutti i Dirigenti per l’attività di coordinamento dei vari Dipartimenti didattici e Amministrativi dell’Ateneo”.

“Anche quest’anno – ha affermato il Direttore Generale, avv. Francesco Bonannoapproviamo il Budget 2021 nei termini normativi previsti e nel rispetto degli obiettivi strategici contemplati dal Piano Triennale della Performance.”

Per quanto riguarda la ricerca e l’internazionalizzazione, gli stanziamenti di bilancio sono in linea con l’anno precedente, 17,6 milioni per la ricerca e 3 milioni per l’internazionalizzazione.

Gli organi collegiali hanno autorizzato, infine, la sigla di una convenzione con la Fincantieri, azienda leader nella progettazione e realizzazione di mezzi navali a elevata complessità, al fine di avviare  alcune collaborazioni che consentano lo svolgimento di attività congiunte e l’ implementazione di comuni progetti di ricerca e di innovazione tecnologica.

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