Il 28 dicembre 1908: il terremoto uccise tra 50 e 100 mila persone in Sicilia e Calabria, i territori intorno alla zona dell’epicentro, lo stretto di Scilla e Cariddi, cambiarono faccia per sempre.
Giovambattista Rizzo, direttore dell’Osservatorio geodinamico e astronomico di Messina, scampato al sisma, rilevò l’ora della prima scossa: erano le 5:20’27”. Di intensità pari al 10° grado della scala Mercalli (che ne ha 12). Il 90 per cento di Messina fu rasa al suolo: case, chiese, caserme, ospedali, strade, ferrovie.
Una tragedia ripercorsa nelle testimonianze dell’epoca attraverso un video prodotto con il patrocinio del Comune di Messina, con alcuni giornalisti messinesi che leggono gli articoli scritti dai cronisti della stampa Nazionale giunti in riva allo Stretto nel 1909.
