di Michele Bruno – Il Direttore Generale di Asp Messina, Paolo La Paglia, ha risposto oggi agli attacchi recenti pervenuti, fino a ieri con un’ultima nota, da parte di Uil Messina.
“La UIL e la UIL FPL Messina continuano a dedicare molto del loro prezioso tempo a scrivere lettere ai giornali denigrando il sottoscritto e l’ASP di Messina.
L’ultima fatica letteraria dei dottori Tripodi, Calapai, e Lamanna, (ne manca uno), tanto livorosa quanto generica, utilizza come le precedenti l’aggettivo inadeguato riferito alla mia persona nel ruolo di direttore generale pro-tempore dell’ASP di Messina.
Voglio affermare che sono orgoglioso di essere definito inadeguato dalla UIL di Messina, in quanto tale definizione permette a tutti di percepire la grande e incolmabile differenza che c’è tra me e loro.
Nella foga di scrivere gli estensori della nota hanno ‘dimenticato’ che un commissario per l’emergenza Covid 19 all’ASP di Messina è già presente dal mese di marzo 2020.
E’ noto a tutti che le decine di note pervenute dalla UIL non hanno mai modificato alcun percorso dell’attuale gestione dell’ASP di Messina; hanno prodotto solo un effetto, intasare la casella di posta elettronica dell’Assessorato della Salute.
Si rassegni la UIL, e anche qualche altro, le pressioni mediatiche su di me non hanno alcun effetto, ne prima ne ora ne mai.
Formulo alla UIL di Messina i miei migliori auguri in occasione delle prossime festività e invito il dott. Calapai ad essere più fiducioso ed ottimista, con l’auspicio sincero possa impiegare più tempo a godersi i nipotini, una delle gioie più belle della vita.”
Calapai, Tripodi e Lamanna avevano chiesto ieri il commissariamento di Asp Messina per via di quello che definiscono “il fallimento del direttore generale dell’Asp”. Nei giorni scorsi in un altra nota chiedevano le dimissioni dello stesso Direttore. La Paglia per conto suo risponde che esiste già un Commissario per l’emergenza Covid.
Durante la scorsa settimana, La Paglia aveva affidato le sue difese alla Gazzetta del Sud, dando vita ad un botta e risposta.
Così scrivevano ieri Ivan Tripodi, Segretario generale della Uil Messina, Pippo Calapai, Segretario generale Uil Fpl, e Corrado Lamanna, coord.re provinciale Area Medica Uil Fpl:
“Certo che ce ne vuole di faccia tosta! Infatti, il fallimentare direttore generale dell’Asp di Messina dott. Paolo La Paglia per tentare, in maniera alquanto puerile, di rintuzzare le pesantissime accuse, provenienti da più parti in merito al disastroso operato dell’Asp di Messina riguardo la gestione della pandemia Covid 19, non ha fatto altro che riversare sui propri dirigenti le precise ed esclusive responsabilità della sua pessima gestione. Insomma, il modo peggiore per rappresentare un’Azienda sanitaria” .
“Il dott. La Paglia, nelle sue dichiarazioni pubbliche, ha comunicato che nonostante le accuse ricevute intende rimanere incollato alla poltrona e di non avere alcuna intenzione di dimettersi nonostante i gravissimi fatti emersi durante la pandemia. Ricordiamo che il ruolo di direttore generale, che garantisce un lauto stipendio mensile, dovrebbe evitare di scaricare sugli altri le proprie palesi e macroscopiche responsabilità. La gestione sanitaria del dott. La Paglia è stata completamente inadeguata poiché si è mostrato assolutamente impreparato ad affrontare l’emergenza epidemiologica con le nefaste conseguenze e i prezzi altissimi pagati dalla collettività e dal mondo sanitario (medici, infermieri, oss). Oggi l’Asp di Messina e quindi la Sicilia, per colpa di La Paglia, sono diventate lo zimbello d’Italia: tutti i media nazionali riportano le ‘gesta’ del manager in questione“ avevano proseguito.
“Pertanto, la Uil e la Uil Fpl sollecitano il Presidente della Regione Sicilia on. Nello Musumeci l’Assessore regionale alla Salute avv. Ruggero Razza ad intervenire e prendere puntuali provvedimenti in riferimento alle vicende che ultimamente hanno chiamato in causa la gestione dell’Asp di Messina. La negativa rilevanza nazionale che sta assumendo la conduzione dell’Asp di Messina da parte del dott. La Paglia impongono un fermo, decisivo e risolutivo intervento da parte dei massimi vertici regionali. Nelle more di ulteriori provvedimenti del governo regionale riteniamo, stante l’inadeguatezza amministrativa del dott. La Paglia, necessaria ed improcrastinabile la nomina di un Commissario Straordinario per gestire la pandemia Covid 19 nell’Asp di Messina” avevano
concluso.