“Sono sconvolta, l’avevo sentita tramite messaggio qualche settimana fa, l’aspettavo allo studio a Messina ma non è venuta”. L’avvocato Rosaria Chillè, che ha assistito Ylenia Bonavera durante il processo per la vicenda accaduta a Messina quando fu ustionata dal fidanzato, è ancora molto scossa dalla notizia delle morte della giovane avvenuta nella notte a Catania. Sulle cause del decesso sono in corso indagini della Squadra mobile di Catania. “Poco fa ho parlato con la madre – ha detto all’AGI – vorrebbe vedere sua figlia, si trova all’obitorio in attesa dell’autopsia”.
Ricorda di aver sentito Ylenia recentemente, tramite un messaggio vocale: “L’ultimo messaggio è del 24 novembre. L’aspettavo a Messina, mi ha manifestato il timore di non riuscire a muoversi perché non avendo la residenza a Catania aveva paura che non sarebbe potuta tornare per le restrizioni dovute all’emergenza Covid. Ho cercato di tranquillizzarla dicendo che poteva tornare, anche perché il 27 ci sarebbe stato il processo per falsa testimonianza e favoreggiamento, alla fine mi disse che non poteva perché era rimasta a piedi. L’ho sentita tranquilla pur con i suoi problemi di ogni giorno. Mi aveva detto che non lavorava e che dopo un periodo nel salernitano era tornata nella casa a Catania”.
Ylenia era finita sotto processo dopo che aveva difeso l’ex fidanzato, tentando di scagionarlo da dall’averla aggredita