« Nel vergognoso raduno svoltosi martedì sera a Piazza Cairoli, convocato sui social dal Sindaco di Messina si sono commesse una serie di violazioni di leggi e di disposizioni che, se ci fosse un giudice a Berlino dovrebbero essere attenzionati ».
Così Michele Bisignano, esponente del movimento civico Rispetto per Messina, interviene nel dibattito pubblico messinese, con un commento all’ultimo evento che ha avuto protagonista il Sindaco di Messina, Cateno De Luca. De Luca aveva invitato la cittadinanza a partecipare all’illuminazione dell’albero di Natale a Piazza cairoli.
« Innanzi tutto è stato organizzato, – denuncia Bisignano – con cognizione di causa, un assembramento di centinaia di persone, violando cosi tutti i vari DPCM che vietano riunioni pubbliche ed assembramenti, e ciò per il motivo semplicissimo che individua negli assembramenti la causa della diffusione del contagio da Sars Cov2, ma ad aggravare tale situazione è da riscontrare, come si vede in foto e filmati, il mancato rispetto del distanziamento sociale e dell’uso corretto dei dispositivi di sicurezza, e tutto ciò avveniva alla presenza delle forze dell’ordine e della Polizia municipale, che non intervenivano per far cessare tali comportamenti irresponsabili e pericolosi, né tantomeno ricevevano alcun invito ad intervenire da parte del Sindaco.
Sindaco, – incalza – che insieme a tutti i presenti non ha rispettato la sua stessa ordinanza assurda, che non è stata revocata nonostante la richiesta deliberata dal consiglio comunale, riguardante il divieto di stazionamento e permanenza in tutto il territorio cittadino. Ordinanza che, comunque, dovrebbe essere fatta rispettare dalla Polizia municipale, che, quindi, per non sottrarsi ai propri doveri di ufficio, avrebbe dovuto comminare multe a Sindaco, assessori ed altri partecipanti alla illuminazione di uno spelacchiato abete.
Dopo questo comportamento derivante da un irrefrenabile auto-culto della personalità, – si chiede perplesso Bisignano – come si può pensare di essere credibili quando si danno ordini perentori, che, spessissimo, sono solo utili per sceneggiate mediatiche e per quella per ora in voga, politica degli annunci mai seguita da coerenti concretezze?
Inoltre, nel momento in cui, – chiarisce – secondo certe voci non ufficiali, (dato che si persiste a non far conoscere la situazione reale) si sono verificati nell’intera area della Città Metropolitana migliaia di contagi di questo terribile virus, con diverse vittime, anche nella città di Messina, è del tutto irrispettoso nei confronti di chi ha sofferto e sta soffrendo, a causa della pandemia, dare luogo ad occasioni di presenzialismo propagandistico, dal sapore populista, all’insegna di gesti trionfalistici che stridono, in maniera totale, con il difficile e triste periodo che stiamo vivendo.
Periodo in cui – conclude – dovrebbero essere privilegiati la sobrietà e la responsabilità, invece di certi eventi spettacolari dalla caratterizzazione narcisista. Perché se “errare humanum est” perseverare sarebbe semplicemente “diabolicum” » .