Le sigle sindacali unite Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Trasporti e Orsa scrivono una nota diretta ai vertici di ATM spa riguardo al caso del bus finito in fiamme ieri a Giampilieri:
“Il Bus ATM che, per motivi da accertare, è stato divorato dalle fiamme, non sembra un caso isolato” affermano.
“Con una nota del 12 novembre 2020 – spiegano – le Organizzazioni Sindacali segnalavano una sequela di inconvenienti tecnici su diversi Bus, alla base di alcuni incidenti durante il servizio che solo per fortunata casualità non hanno arrecato danni alle persone”.
Già il 9 novembre scorso, durante il tragitto fra Castanea e Massa San Giorgio del bus numero 29, un mezzo avrebbe perso la ruota posteriore sinistra “che rotolando rischiò di colpire una vettura in marcia”.
I sindacati chiariscono che i due eventi si sommano a tutta una serie di piccoli casi e anomalie “che giornalmente i conducenti segnalano ma non si ha notizia delle contromisure poste in essere dall’Azienda”.
“Recentemente ATM S.p.A. ha dichiarato a mezzo stampa, – incalzano le sigle – che starebbe procedendo a verifiche strutturali e mirate attività manutentive di controllo ma, nonostante le richieste ufficiali avanzate dal Sindacato, l’Azienda non ha mai notificato con formale riscontro l’esito di tali attività.
Riguardo all’incidente di Giampilieri, ciò che preoccupa le organizzazioni è che “la vettura distrutta dalle fiamme sia stata messa in strada proprio oggi, dopo accurata manutenzione resasi necessaria per precedenti anomalie”.
“Per quanto esposto, – concludono – i sindacati rinnovano la richiesta di formale riscontro dei risultati tecnici delle verifiche sui bus, effettuate presso le officine ATM o esterne. Chiedono di essere notiziate sull’eventuale riscontro di anomalie contingenti e/o strutturali e nel caso quali siano le soluzioni che l’Azienda intende porre in essere per garantire la sicurezza di chi opera e dell’utenza”.