di Luana Spanò – Finalmente dopo un mese di protesta silenziosa e pacifica Sandro Biviano ha incontrato Nello Musumeci. Sandro affetto da distrofia muscolare, già conosciuto per le sue lotte per il diritto alla salute, come quella portata avanti a Roma per due anni davanti a Montecitorio, dentro una tenda; da circa un mese si era trasferito a Palermo in attesa di una reale attenzione da parte delle cariche istituzionali sul delicato tema della sanità eoliana. Durante la protesta cittadina esplosa dopo la morte di Lorenza, una giovanissima ragazza, era diventato il simbolo della manifestazione.
“I problemi della sanità eoliana sono stati discussi dalle massime cariche istituzionali regionali in un pomeriggio, intenso e proficuo, d’incontri. Abbiamo iniziato, carichi di emozione, da Palazzo dei Normanni, dove abbiamo incontrato il Presidente dell’Assemblea Regionale Gianfranco Miccichè, al cospetto della Dr.ssa Margherita La Rocca, Presidente della Commissione ARS e dell’Assessore Autonomie Locali e Funzione Pubblica Sig.ra Bernadette Grasso ed altri onorevoli regionali. Successivamente ci siamo recati al Palazzo d’Orléans per incontrare il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in seduta privata, ma sempre accompagnati dall’ avv. Ferdinando Croce sempre disponibile verso la nostra problematica.
Sono state prese in carico tutte le nostre richieste ed è stato dato ampio e determinato mandato, alla risoluzione dei problemi che affliggono la sanità eoliana, ormai da troppi anni.
Tutte le istituzioni hanno dimostrato massima sensibilità alle tematiche esposte ed il Presidente Musumeci ci ha addirittura chiesto ufficialmente di tenerlo informato personalmente sullo stato d’avanzamento dei lavori, della nostra sanità e con particolare attenzione alla tutela delle categorie più fragili. Al termine dell’incontro, dove non sono neanche stati posti limiti di tempo al dialogo, abbiamo strappato anche la promessa al Presidente della Regione, di presenziare all’inaugurazione della sala sub-intensiva e un particolare interessamento per il ripristino, messa in funzione e giusta destinazione, delle Terme di San Calogero, a noi eoliani particolarmente care ma abbandonate da oltre quarant’anni.
Tutti i temi inerenti la sanità sono stati trattati, ma nello specifico si sono approfondite le problematiche relative a:1) scorrimento graduatorie per infermieri e OSS 2) terzo cardiologo (anche in convenzione privata in un progetto sperimentale) poiché non previsto nell’attuale pianta organica 3) Azienda Sanitaria Isole Minori 4) malati oncologici, trasporto ed infusione chemioterapici in loco 5) telemedicina 6) utilità e costi elicottero in pianta stabile a Vulcano 7) personale seconda ambulanza di Lipari 8) incentivazione personale medico e paramedico.
Abbiamo lottato da semplici cittadini supportati dal Comitato #iosonolorenza, e da tanti cittadini che come noi hanno lottato e creduto in questa battaglia dimostrando che volere è potere ed il cambiamento è possibile. Continueremo nel nostro impegno per consegnare un futuro migliore alle future generazioni delle nostre isole, da liberi cittadini insieme a quanti, come noi, hanno a cuore lo sviluppo e il benessere dei nostri territori, da troppo tempo abbandonati.
Riponiamo la più ampia fiducia nelle parole di rassicurazione dei nostri presidenti e non avendo motivo di credere il contrario, in attesa del comunicato stampa che annuncia l’arrivo del terzo cardiologo, possiamo ritenere compiuta la nostra missione a Palermo.
Oggi si rientra finalmente tutti a casa dopo oltre un mese di presidio e protesta silenziosa ma sempre vigili verso il nostro ospedale. Grazie a tutte le persone che ci sono state vicino, grazie a chi ci ha sostenuto anche economicamente, grazie al popolo eoliano! Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile”.