Inizierà il prossimo 17 marzo 2021 il processo per il femminicidio di Lorena Quaranta. Lo ha stabilito oggi il gip Fabio Pagana del tribunale di Messina a conclusione dell’udienza preliminare in cui ha rinviato a giudizio Antonio De Pace, che secondo la ricostruzione degli inquirenti ha tramortito e poi strangolato la fidanzata nel corso di un violento litigio. Accolta quindi la richiesta del sostituto procuratore Roberto Conte, titolare delle indagini, mentre è stata respinta quella dei difensori che volevano una perizia psichiatrica nei confronti dell’assassino.
Sul capo d’accusa di De Pace pendono anche delle aggravanti: la premeditazione, l’aver commesso il fatto contro una persona legata da vincoli affettivi e convivente, e la futilità dei motivi.
Non sarà sola la famiglia di Lorena Quaranta, assistita dall’avvocato Giuseppe Barba: sono infatti sette le associazioni che hanno deciso di costituirsi parte civile e che lottano contro la violenza sulle donne: Insieme per Marianna Manduca, Genesis, Centro Antiviolenza al tuo fianco di Roccalumena, Pink Project, Gens Nova, Cedav Messina, Una di noi Onlus ed Eva luna Onlus di Messina.