Anche l’Associazione Nazionale dei Commercialisti interviene sull’ordinanza del sindaco di Messina Cateno De Luca che istituisce il “coprifuoco professionale alle 19”. Francesco Vito, responsabile siciliano dell’ANC, ricorda le enormi difficoltà che a causa dell’emergenza attraversano le imprese e i contribuenti e l’estenuante lavoro che i consulenti fiscali stanno portando avanti per supportarli.
Con le scadenze all’orizzonte, il 30 novembre l’autotassazione e il 10 dicembre le rate della rottamazione del saldo e stralcio, l’impossibilità di incontrare i clienti dopo le 19 rischia di paralizzare l’attività dei commercialisti. Vito chiede quindi la revoca del provvedimento per consentire ai cittadini di rispettare le scadenze.
“L’ordinanza non è legittima, il sindaco non può intervenire sulle categorie professionali. Non è fondata: non ci sono ragioni sanitarie che la motivino. Non è utile ma è anzi dannosa. Lo sanno bene le tante partite iva, i commercianti, gli imprenditori e i contribuenti che insieme a noi stanno facendo i salti mortali per arrivare a fine anno”, dice Vito. “Il sindaco quindi la ritiri, anche per evitare di spendere il denaro dei contribuenti per far fronte ai probabili e fondati contenziosi che arriveranno a pioggia”.