In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, l’Università di Messina ricorda tutte le vittime di femminicidio del 2020.
Su proposta di Maria Andaloro, ideatrice della campagna Posto Occupato, locandine nominative in ricordo di ciascuna delle vittime di femminicidio di quest’anno sono collocate presso la sede del rettorato: nell’atrio, sulla scalinata, negli uffici, nelle sale d’attesa a indicare che ciascuna di quelle donne avrebbe dovuto e potuto occupare un posto nella vita e nella società, posto che le è stato negato.
In un anno difficile per la nostra comunità accademica – sia per l’emergenza sanitaria e sociale legata alla pandemia, sia per il femminicidio di Lorena Quaranta, studentessa del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia – l’iniziativa assume un elevato valore simbolico.
Sul tema della violenza di genere prosegue l’impegno dell’Ateneo che da molti anni ha scommesso e investito in attività di sensibilizzazione, denuncia e analisi del fenomeno, proponendo numerose iniziative, non solo in occasione di date simbolo.
Quest’anno l’attenzione dell’Università è stata rivolta soprattutto alle studentesse e agli studenti attraverso l’istituzione di un premio di laurea per tesi su “Studi di genere, cultura di genere o pari opportunità, violenza e discriminazioni di genere”, dedicato alla memoria della professoressa M.A. Cocchiara e volto a implementare studi e ricerche sul tema.
Studenti e studentesse che numerosi hanno partecipato al webinar dal titolo La violenza di genere, una pandemia silenziosa, tenutosi il 9 luglio scorso.
In questa logica sono in programmazione percorsi formativi specifici e funzionali agli obiettivi dei singoli corsi di laurea attivi in Ateneo.