Nonostante ieri sia arrivata la notizia, diffusa dal Sottosegretario di Stato Alessio Villarosa, riguardo all’arrivo per Messina di 8,5 milioni di ristori dall’ultimo decreto, Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia, ha lanciato l’allarme su altri fondi che invece non prevedrebbero Messina tra i destinatari:
“Il cosiddetto decreto Agosto – afferma Siracusano – ha previsto, tra gli altri interventi, l’erogazione di un contributo a fondo perduto ai soggetti esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana ad alta presenza di turisti stranieri.
Seguendo i criteri indicati dal governo, – continua – sono stati coinvolti 29 Comuni. In Sicilia il bonus per i centri storici che hanno subito il calo di turismo sarà riconosciuto agli imprenditori delle città di Ragusa, Siracusa, Catania, Agrigento e Palermo, ma non a quelli di Messina.
Stiamo parlando della tredicesima città del Paese, – spiega la deputata – con un porto turistico primo in Italia per traffico di passeggeri (quasi 430mila i croceristi secondo i dati del 2019) ed e, pertanto, inaccettabile la sua esclusione dal novero delle città meritevoli del contributo a fondo perduto a favore degli esercenti che hanno subito un drastico calo di fatturato a causa della mancanza di visitatori”.
Conclude: “Ho presentato alla Camera dei deputati un’interpellanza al ministro per i Beni culturali e per il turismo, Dario Franceschini, per chiedere la modifica dei criteri di assegnazione di questi aiuti. Allo stato attuale, infatti, questi bonus rischiano di creare disparità tra aziende e aree del Paese. Servono, inoltre, ulteriori stanziamenti a fondo perduto per tutelare l’economia dei territori, con particolare riferimento anche alla città di Messina”.