Con una richiesta inviata al Comune di Messina, e in particolare al Dipartimento Servizi Tecnici e al Servizio Politiche Energetiche dello stesso, all’azienda Messinaservizi Bene Comune e al Consiglio della I Circoscrizione, Pro Loco Messina Sud chiede all’Amministrazione di intervenire urgentemente per la riqualificazione e valorizzazione del lungomare di Santa Margherita.
Il contenuto della missiva, come spiegano dalla Pro Loco, è stato condiviso con altre realtà, come i comitati Vallata di Mili e Salviamo Galati Marina, l’Associazione CTG Lag di Mili San Pietro, l’Associazione Giampilieri 2.0, e infine l’Associazione Ionio – Circolo Arci. L’intento però è quello di estendere la condivisione di intenti anche ad altre realtà cittadine della zona sud di Messina.
Ecco il testo della lettera:
<<Con la presente, la scrivente Associazione Pro Loco Messina Sud intende rappresentare l’esigenza e l’opportunità di interventi di riqualificazione e valorizzazione del lungomare di S.Margherita, documentando attraverso l’immagine allegata alcune problematiche, a partire dalla mancanza di un’adeguata illuminazione pubblica del marciapiede lato mare.
La nostra Associazione, avendo tra le sue finalità la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche e culturali dei villaggi della zona sud della città di Messina, si impegna per la promozione della conoscenza e il miglioramento dei servizi di fruizione di quegli spazi che rappresentano un importante veicolo di cultura e socialità per tutto il territorio.
Il Lungomare di S.Margherita rientra tra quelli che meritano un’attenzione particolare: rappresenta infatti la principale passeggiata a mare, zona ricreativa e sportiva, per gli abitanti della zona sud della città di Messina e non solo: crescono infatti di anno in anno i gruppi di turisti e villeggianti che frequentano la spiaggia, i chioschi e le varie attrattive.
Sarebbe opportuno dunque sfruttare meglio il potenziale di questo spazio, con adeguati interventi di riqualificazione e valorizzazione. Sotto il profilo ambientale e paesaggistico, riteniamo sia opportuno studiare modalità di pulizia della spiaggia alternative a quelle utilizzate negli ultimi anni, a difesa dello sviluppo della vegetazione dunale, che non solo dona bellezza al paesaggio marino (vedi immagine allegata, con l’ultima esplosione di fioritura della pianta medicago marina della primavera del 2018), ma svolge anche un ruolo fondamentale contro l’erosione costiera. Sotto il profilo culturale e sociale, coinvolgendo la cittadinanza con progetti di democrazia partecipata, si potrebbe immaginare in futuro, la realizzazione di piazzette tematiche e installazioni artistiche, sacrificando parte dell’area destinata a parcheggio. Ma nel frattempo servirebbe un’adeguata programmazione di interventi di gestione del verde, la riparazione delle parti del corrimano e della ringhiera della passeggiata danneggiati, la realizzazione di un adeguato impianto di illuminazione sul marciapiede, che sia allo stesso tempo funzionale e in grado di regalare atmosfere notturne suggestive (esistono già progetti simili a cui ispirarsi, realizzati in altre città di mare italiane).
Un intervento, quello dell’impianto di illuminazione, che non risultava inserito nel quadro dei servizi di accessibilità ai disabili, realizzati all’interno del famoso progetto “Aspettando la Bandiera Blu”, che quest’estate ha portato alla realizzazione di docce, bagni chimici e aree attrezzate per portatori di handicap, dimenticando appunto l’illuminazione notturna. E non risulta citato neanche nell’elenco dei progetti di pubblica illuminazione, annunciati nel resoconto annuale del Sindaco, dove è scritto che ‘’riguardo alla pianificazione ed efficientamento risorse energetiche ed illuminazione pubblica si è oltre il 50% degli interventi di riqualificazione appaltati ed a 15 milioni di euro di progettazione esecutiva da appaltare entro la fine del 2020.’’
Chiediamo dunque se nel suddetto piano o altri da finanziare con contributi riguardanti la realizzazione di progetti e investimenti di riqualificazione urbana, sia stato previsto o si possano prevedere in futuro progetti di riqualificazione del lungomare di S.Margherita, a partire da un adeguato impianto di illuminazione pubblica, così come richiesto anche con atto di indirizzo (deliberazione n.67 del 25/10/2019) del Consiglio della I Circoscrizione ‘’Kalonerò’’.
Lo stesso Consiglio Circoscrizionale, con un atto successivo, ha approvato l’intitolazione del lungomare a ‘’Graziella Campagna’’, vittima di mafia.
Saremo davvero felici, non solo noi ma crediamo anche tutta la cittadinanza, se il provvedimento finale di intitolazione del lungomare a Graziella Campagna, potrà coincidere anche con la sua trasformazione in un lungomare più curato, accogliente ed ecosostenibile>>.
Le immagini inviate da Pro Loco Messina Sud, che documentano le attuali condizioni del lungomare: