Dopo anni da impiegato impeccabile, il signor Belluca è impazzito e ha sfasciato il suo ufficio al grido di “Cristo è sceso della croce”. Il suo Vicino di casa va a trovarlo in ospedale per cercare di scoprire cosa gli sia successo. La risposta a questa domanda cambierà in maniera irreversibile le vite di entrambi.
La “Frittata”, figlio illegittimo della novella “Il Treno ha fischiato”, ampia indagine sul valore del sacrificio e della pietà, aprirà il cartellone delle “Residenze autonome teatrali” del Teatro “Vittorio Emanuele”, con gli spettacoli di Sabato 24 ottobre 2020, alle ore 21:00 e Domenica 25 ottobre 2020, alle ore 17:30. Il Costo del biglietto è € 20,00 in Platea e I Ordine Palchi; € 10,00 I Galleria e II Ordine Palchi ; € 5,00 II Galleria.
Rispetto all’originale pirandelliano, il testo effettua alcune modifiche sostanziali alla trama. Tuttavia, il nettare della novella è ugualmente contenuto nella riscrittura: la spaccatura tra ciò che voglio e come mi vorrebbero, i “doveri” sociali contrapposti ai bisogni naturali e l’inevitabile pazzia che deriva da questo conflitto. Pirandello fa capolino di tanto in tanto sulla drammaturgia senza invaderla, ma tentando di innalzarla.
Il testo di Gianpaolo Pasqualino, già premio UBU 2016 come migliore attore under35 e semifinalista 2019 al Biennale College Teatro, è un thriller psicologico prodotto dalla compagnia DIAPASON che arriva per la prima volta a Messina, dopo il debutto catanese del 2016. La drammaturgia si ispira, oltre che a Pirandello, alla scrittura densa di pausa e piena di “non detto” di Pinter.