Dietro lo stop al derby problemi di tifoserie? La scorsa domenica lo stadio era agibile

All’annuncio dello stop alla vendita dei biglietti una cosa salta all’occhio: ovvero che sei giorni fa era stato lo stesso assessore alle politiche sportive Francesco Gallo a comunicare la riapertura dell’impianto  ringraziando la Commissione Comunale “per aver consentito il ritorno del pubblico, in condizioni di sicurezza, a sostegno delle squadre cittadine”.

Infatti, per l’appunto, la Commissione Comunale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo di Messina, a seguito dell’odierno sopralluogo all’impianto di San Filippo, ha espresso parere favorevole in merito all’agibilità dello stadio Franco Scoglio per la stagione 2020-2021 secondo le prescrizioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 13 Ottobre 2020 lettera e) per gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra per cui è consentito un numero massimo di spettatori pari a 1000 unità suddivisi tra Tribuna A Centrale e Laterale e Curva Sud, a condizione che sia assicurato il rispetto delle distanze interpersonali del predetto DPCM.

Tra l’altro proprio la scorsa domenica si è giocata la partita Acr Messina-Acireale, considerata ad “alta tensione” tanto che non è stata concessa la vendita dei biglietti all’Acireale.

Dunque quale mistero si nasconde? Per la tifoseria organizzata non ci sono dubbi: l’FC teme che sugli spalti i “giallorossi” siano quelli dell’ACR che non fanno mistero del pessimo giudizio nei confronti della società targata Arena, e che per questo derby promettevano di mostrare “i muscoli”.

Intanto voci non confermate parlano di un nuovo sopralluogo fissato per domani.

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