Mattarella: a Marzabotto radici Costituzione e Europa unita

“Lo sterminio degli innocenti che le SS compirono 76 anni or sono nelle terre attorno a Monte Sole ha impresso un segno cosi’ profondo e doloroso nella storia del popolo italiano che nulla e nessuno potra’ mai cancellare. La Repubblica si inchina alla memoria di centinaia di donne e uomini, di bimbi e anziani, barbaramente uccisi secondo una logica di annientamento che travalicava persino gli orrori della guerra combattuta”. E’ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad affermarlo. “Le squadre naziste, accompagnate da guide e informatori fascisti, si resero responsabili di molteplici crimini nei mesi del loro arretramento sull’Appennino Tosco-emiliano. Tuttavia, Marzabotto e le aree dei comuni di Monzuno e Grizzana Morandi – ricorda ancora – divennero teatro di uno degli eccidi di civili piu’ spaventosi, piu’ disumani che l’Europa abbia conosciuto durante il secondo conflitto mondiale. Ma quelle vite tragicamente spezzate, quel dolore straziante dei sopravvissuti, sono diventate le basi di un riscatto popolare, di una liberazione, di una lunga stagione di democrazia, benessere, pace”.

“A Marzabotto e a Monte Sole – sottolinea allora Mattarella – sono piantate radici robuste della nostra Costituzione repubblicana, le quali alimentano i principi di convivenza, di liberta’, di uguaglianza tra le persone, di giustizia sociale, da decenni patrimonio della comunita’ nazionale e motore del nostro modello civile. Al tempo stesso, quelle radici portano linfa alla comune casa europea, all’Europa unita nelle diversita’, ma anche nella civilta’ dei diritti inviolabili della persona, nella cooperazione, nella solidarieta’, che deve sempre prevalere sui rigurgiti di egoismo”. (AGI)

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