L’Amministrazione ha inviato al Consiglio Comunale una proposta per l’adozione, nella seduta urgente di lunedì 28 settembre, del provvedimento grazie a cui, oltre al mantenere invariata la tariffa rispetto all’anno 2019, potrà essere garantita agli operatori economici di qualunque settore del territorio del Comune di Lipari l’esonero del pagamento della TARI per il periodo in cui ufficialmente sono state imposte le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid 19.
“Nell’ambito delle azioni di sostegno agli operatori economici del nostro territorio che, a causa della pandemia da Coronavirus e per le misure attivate durante la fase di lockdown, hanno dovuto sospendere o limitare le proprie attività affrontando notevoli difficoltà economiche, dopo l’esonero dal pagamento del suolo pubblico, come già assicurato durante gli incontri dei tavoli tecnici allora costituiti, l’Amministrazione Comunale ha inviato al Consiglio Comunale la proposta per l’adozione, nella seduta di lunedì 28 settembre, grazie all’immediata convocazione del Presidente Giacomo Biviano, del provvedimento grazie a cui, oltre al mantenere invariata la tariffa rispetto all’anno 2019, potrà essere garantita agli operatori economici di qualunque settore del territorio del Comune di Lipari l’esonero del pagamento della TARI per il periodo in cui ufficialmente sono state imposte le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid 19.
La proposta, formulata dal Servizio Tributi del Comune di Lipari su indirizzo politico del Sindaco, prevede l’azzeramento totale della tassa per il periodo dal 9 marzo sino al 7 ottobre 2020 (termine attuale delle disposizioni normative vigenti) che equivale dunque a una riduzione percentuale del 58% (il tributo verrà applicato nella misura del 42%), per cui, in attesa della determinazione dell’assegnazione delle somme per il nostro Comune del Fondo Perequativo della Regione Siciliana, ritenendo prioritario e inderogabile tale intervento, sarà comunque garantita la copertura finanziaria con le entrate derivate dal Contributo di sbarco”.