Supermarket della droga a Giostra, chiesti oltre 90 anni di carcere per gli imputati di “Festa in maschera”

Entra nel vivo il processo scaturito dall’operazione antidroga «Festa in maschera» scattata lo scorso 25 febbraio a Messina, che ha portato alle sbarre un gruppo dedito allo spaccio e che a Giostra aveva il suo quartier generale. I pubblici ministeri Roberto Conte e Antonella Fradà hanno formulato le richieste nei confronti delle nove persone che hanno scelto il rito abbreviato nell’ambito dell’udienza preliminare presieduta dal gup Fabio Pagana, con condanne che vanno dai 22 anni fino a 3 anni.

La pena più alta, 22 anni, è stata chiesta per Gaetano Mauro, chiesti inoltre 10 anni e 4 mesi per Giacomo Lo Presti, 10 anni per Domenico Sottile, 8 anni e 4 mesi per Alessio Papale, 7 anni e 6 mesi per Giacomo Russo, 10 anni e 6 mesi per Carlo Ardizzone.

Chiesti, infine, 11 anni e 8 mesi per Domenico Batessa e 3 anni e seimila euro di multa per Luca Di Silvestro. Procedono invece con il rito ordinario Giusi Stracuzzi, Orazio Margurio e Antonio Gullì.

La prossima udienza è attesa la sentenza.

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