di Michele Bruno – La consigliera comunale del M5s Cristina Cannistrà invita la cittadinanza ad esprimere una preferenza per l’utilizzo dei fondi, prendendo parte attivamente alla vita politica di Messina: «Un traguardo importantissimo, reso possibile grazie all’approvazione del nuovo “Regolamento comunale del bilancio partecipativo”»
«Entro il prossimo 30 settembre tutte le associazioni messinesi potranno esprimere le loro preferenze per l’utilizzo dei fondi destinati alla “Democrazia partecipata”, pari al 2% delle somme trasferite nel 2020 dalla Regione Siciliana (oltre 116mila euro). Si tratta di una grande opportunità – resa possibile grazie a una legge regionale voluta dai deputati del M5s all’Ars – per rendere concreto il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, con procedure chiare e trasparenti».
Parole della consigliera comunale del M5s Cristina Cannistrà, che invita tutti i cittadini interessati a partecipare attivamente, presentando delle istanze su diverse aree tematiche. «Le proposte approvate dalla commissione che si occuperà della valutazione dei progetti – prosegue – saranno finanziate con appositi fondi a destinazione vincolata grazie al nuovo “Regolamento comunale del bilancio partecipativo”, approvato il 29 maggio 2019 dopo la proposta presentata dal nostro gruppo consiliare ad ottobre del 2018».
«Il regolamento – spiega – consente a tutti gli organismi di rappresentanza collettiva che non abbiano appartenenza politica o partitica (associazioni, istituzioni scolastiche, enti pubblici ed altro) di presentare istanze e proposte in materia di strutture sportive, arredo urbano, tutela ambientale, verde pubblico, attività culturali, sportive e ricreative, servizi sanitari e socio-assistenziali, attività educative di istruzione e formazione, politiche giovanili e integrazione sociale. Grazie al nuovo regolamento tutti i messinesi possono adesso prendere parte attivamente alla vita politica della città, attraverso il loro coinvolgimento diretto nella scelta degli obiettivi e delle modalità di spesa delle risorse pubbliche: un traguardo importantissimo, che di fatto “apre le porte” di Palazzo Zanca a tutti i cittadini, i quali potranno decidere, di concerto con l’Amministrazione e le Circoscrizioni, quali sono le reali priorità della città, scegliendo ad esempio se utilizzare i relativi fondi per migliorare il verde pubblico, realizzare un parco giochi per bambini o dei parcheggi».
«I cittadini interessati – conclude Cannistrà – possono collegarsi all’apposita pagina sul sito del Comune (https://comune.messina.it/informazioni/democrazia-partecipata-anno-2020/) ed esprimere la loro preferenza, specificando l’area tematica, la località, la strada e il dettaglio della proposta».