Di Fra Pè – Riguardo la vicenda del dipendente comunale di San Fratello positivo al covid, abbiamo contattato la Presidente del Consiglio Comunale dell’antico centro nebroideo, Betty Morello, impegnata in prima persona nella raccolta dati delle persone che avevano avuto contatti con il dipendente comunale.
“Mi è sembrato quasi uno scherzo del destino, il giorno prima nel condividere la notizia della negatività dei tamponi effettuati sul personale delle attività commerciali in cui si era recata la turista positiva al Covid19, scrivevo che ancora una volta San Fratello batteva il coronavirus e il giorno dopo ricevevo dal Sindaco la notizia della positività di un dipendente comunale, sembrava quasi che il virus si fosse preso gioco di me, di noi”. Afferma la giovane presidente.
“Sono state giornate interminabili, cariche di tensione,– aggiunge quasi commossa- non nego che in alcuni momenti sono proprio crollata emotivamente, lo stato d’animo era appesantito da un carico di responsabilità non indifferente. Essendo stato utilizzato il mio numero di telefono per la raccolta dei dati delle persone che avevano avuto contatti con il dipendente comunale mi sono ritrovata in un circuito di telefonate e messaggi a qualsiasi ora”.
La 26enne presidente del Consiglio continua a ricordare quei giorni drammatici per lei e per tutta la popolazione per lo più anziana che stava in ansia ed aveva paura di un contaggio.
“Ho risposto a tutti e inserito tutti in elenco, nessuno doveva essere escluso, la tutela della salute non ha eccezioni, ho cercato di dare tutte le informazioni e il coraggio che ero in grado di dare. Essere stata vicina alle persone in isolamento, dipendenti e non, è stato per me prima di tutto un dovere, ma anche un piacere, più che persona delle istituzioni ho cercato di essere anche un’amica e una confidente, così come molti lo sono stati per me. Solo oggi riesco a gioire in tutto e per tutto della mia negatività in quanto possiamo ritenere chiusa la faccenda vista gli esiti negativi di tutti i tamponi e viste le ottime condizioni di salute del nostro dipendente comunale, che sento telefonicamente tutti i giorni. Di mio sono una persona molto credente e sono davvero sicura che i nostri Santi, in maniera particolare il nostro concittadino San Benedetto il Moro ci abbiano protetto”.
“Oggi a mente serena mi sento, dal basso della mia giovane età di 26 anni, di rivolgermi a giovani come me, stiamo attenti e rispettiamo le regole, siamo stati da esempio in pieno lockdown e non possiamo permettere che la situazione adesso precipiti anche per colpa nostra, attenerci alla norme significa rispettare noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità e quelle persone che per lavoro sono maggiormente esposte e a rischio…non possono essere gli altri a pagare per il nostro divertimento e il nostro svago”. Conclude soddisfatta Betty Morello, con tono gioioso e sicuro di chi ancora una volta ha vinto la battaglia contro un nemico infimo e invisibile.