di Fra Pè – Ormai è ufficiale, l’Asd San fratello non disputerà il Campionato di Promozione.
La LND e il Comitato della Sicilia si sono arroccati sulle loro posizioni e hanno fatto pagare a piccole società come il San Fratello gli errori di società che da anni hanno accumulato debiti. Con il termine “perentorio” hanno fatto morire “Sansone con tutti i filistei”.
La società dell’Asd San Fratello aveva pagato già la quota di iscrizione, quando viene sollecitata a pagare un debito di 600 euro che per circostanze varie paga con qualche giorno di ritardo, questo è il motivo perché la società nero verde che ha vinto il campionato di prima categoria del girone C viene messa fuori dalla promozione.
Decisione quella della Lega dilettanti e del comitato siciliano che viene vista come un’ingiustizia… perchè tale è
Si è fatto dell’erba tutto un fascio rischiando di distruggere il calcio in una piccola realtà come San Fratello.
La società sin dal primo momento ha scelto la via del dialogo evitando ricorsi e sotterfugi. Non ha comprato altri titoli sportivi, non ha alzato i toni ma con fare garbato educato e civile ha cercato di risolvere il tutto. Con vari confronti ha fatto più volte notare che lo sport a San Fratello ha un risvolto sociale non indifferente, ma a quanto pare per la Lega e il comitato regionale, il termine perentorio è più importante di quei ragazzi che per vincere il campionato hanno fatto sacrifici allenandosi anche sotto la neve o mentre pioveva e soffiava il vento freddo… o di un’intera popolazione che il calcio lo vive come un riscatto sociale… poco importa…. è perentorio dicono.
Cosa farà la dirigenza? Non lo sappiamo ancora. I giocatori sono delusi e amareggiati, non hanno nessun stimolo nel ripetere un campionato che hanno già vinto, e non è facile per loro tranne per qualcuno trovare una squadra alle porte dell’apertura del campionato.
San Fratello città, perde l’occasione di riscattarsi: con il campionato di Promozione la vetrina sarebbe stata diversa, più gente la domenica proveniente da diverse zone della Sicilia più lavoro per i commercianti…
Ancora una volta ha pagato chi è piccolo per gli errori dei “ grandi”…perchè vale più la legge anziché le persone.