«La signora aveva dei problemi, ma non voglio lasciare dichiarazioni sul suo stato di salute. Sembra che il periodo del Covid l’abbia profondamente sconvolta». Sono le parole dell’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, all’ospedale Papardo di Messina, durante l’autopsia sulla dj. “Anche il marito – ha aggiunto il penalista – vuole sapere la verità come tutti. Lui è distrutto dalla vicenda: ha perso la moglie e suo figlio non è stato ancora trovato. Gli interrogativi sono tanti. Il fatto che la donna ha camminato tanto dopo l’incidente e non è scattato subito un accertamento. E’ stata trovata in un posto che era già stata battuto nei giorni precedenti. E non sappiamo se l’incidente è avvenuto prima o dopo la scomparsa del bambino».
Sull’appello a «parlare» del procuratore di Patti a «chiunque abbia visto qualcosa utile alle indagini», l’avvocato commenta che «ci sono tanti punti oscuri, ma noi – aggiunge il penalista – abbiamo fiducia sugli inquirenti. Adesso aspettiamo esito dell’autopsia».
A indagare sul corpo sfigurato della dj di 43 anni di origini torinesi, ma residente a Venetico, in provincia di Messina, anche l’esperta di entomologia forense, in particolare di larve e insetti, originaria della Liguria, accompagnata dal procuratore di Patti Angelo Cavallo che ha prelevato alcuni campioni di terriccio dal luogo del ritrovamento di Viviana. L’autopsia, all’ospedale ‘Papardò di Messina, è eseguita dal medico legale Elvira Spagnolo Ventura e dalla professoressa Daniela Sapienza, i due periti di parte nominati dalla procura di Patti. L’esame servirà a chiarire le cause del decesso e quando è avvenuto.
Intanto, nella zona del ritrovamento del cadavere della donna, continuano le ricerche da parte di forze dell’ordine, volontari di protezione civile, vigili del fuoco e soccorritori del piccolo Gioele, 4 anni. Di lui non si hanno più notizie da lunedì, da quando era scomparso con la mamma.