Volontari di strada e Comune di Messina insieme per i senza fissa dimora

di Fra Giuseppe Maggiore – Alla luce dell’ esperienza fatta in strada aiutando coloro che per la società sono definiti ultimi e messi ai margini, l’Assessore Alessandra Calafiore, giovedì pomeriggio ha voluto incontrare le diverse associazioni e gruppi che da anni operano nel sociale. Lo ha fatto davanti al Palazzo Satellite nei pressi della Stazione Ferroviaria di Messina, dove si svolge l’opera di volontariato. Di fatto ogni sera, senza guardare le condizioni climatiche e sanitarie, le diverse associazioni e gruppi di volontariato autotassandosi, portano cibo e coperte preoccupandosi e occupandosi di fratelli e sorelle senza fissa dimora che vivono una situazione di forte esclusione sociale e di isolamento relazionale, caratterizzata dall’assenza di sistemi di protezione sociale, con la conseguente perdita del proprio ruolo sociale. Sono persone non solo straniere ma anche italiane, che per diverse situazioni per lo più personali sono finiti in strada o vivono diversi disagi legati alla mancanza di lavoro.

Con un progetto che ha per titolo “Strada facendo- Stazione Centrale: mai più ultimi”, l’assessore Calafiore collaborata dalla Dott.ssa Tornesi e dagli assistenti sociali del Comune di Messina, vuole promuovere e migliorare ciò che già la rete di volontariato coordinata dalla Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Messina già compie in varie zone della città.

Mettendo a disposizione i locali a pian terreno del Palazzo Satellite, la rete di volontariato insieme all’Unità di Strada avranno un unico obbiettivo: la riduzione della marginalità e l’inclusione a favore delle persone senza fissa dimora.

I volontari di strada non distribuiranno più i pasti sotto i portici della stazione in condizioni climatiche e igieniche-sanitarie non favorevoli, ma avranno un punto di appoggio dove si potranno meglio relazionare con i beneficiari del loro servizio, pur rimanendo fedeli ognuno al loro modo di operare. L’obiettivo comune è la promozione e la dignità della persona.

Voglio evidenziare un passaggio del suddetto progetto che fa ben comprendere il perché della collaborazione tra il Comune di Messina e la rete di volontariato: “Non è tanto rilevante quale assistenza i servizi offrono in strada quanto come lo offrono. La risposta ai bisogni primari è tanto più efficace quanto più percepita come parte di un sistema più articolato. Si possono offrire coperte, cibo e bevande calde in quantità ma se insieme ad esse non si riesce a proporre l’accesso di una relazione di aiuto e a un sistema di servizi coerenti con la possibilità di uscire dalla strada, il sollievo che tali interventi comportano è destinato a rimanere fittizio”.

Il progetto che prende spunto dalla consultazione con i vari gruppi e associazioni di volontariato, si pone in perfetta sintonia con le politiche di inclusione sociale di cui al piano nazionale di contrasto alle povertà e con la programmazione  delle Politiche Sociali della Regione Siciliana che prevede interventi e azioni di contrasto alle vecchie e nuove povertà.

L’azione progettuale si realizzerà in sinergia con i servizi sociali del comune che avranno la regia delle attività, con i servizi sanitari dell’Asp relativamente al Piano di Protezione Civile sull’emergenza freddo e al Piano Operativo Locale- emergenza caldo, al fine di favorire l’aggancio e l’accoglienza dei senza tetto o comunque di persone emarginate dalla nostra società.

 

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