Il gruppo parlamentare, costituito nel giugno del 2019 all’Assemblea Regionale Siciliana, si trasforma in partito. Da oggi avrà la nuova denominazione “ORA-Sicilia al centro” e un simbolo, che mantiene la sua identità cromatica originaria, rivisitato in alcune parti. «La scelta di rinnovare i due principali elementi espressivi del nostro “brand” – spiega il capogruppo di Ora Sicilia, Luigi Genovese – è finalizzata a fotografare il salto evolutivo di un soggetto politico che, ad un anno dalla sua nascita, da gruppo parlamentare si trasforma in un partito che nel panorama politico regionale mira a rappresentare quel centro moderato che oggi, anche a livello nazionale, è stato relegato ai margini, nonostante la crescita esponenziale della domanda di moderazione, dopo quasi un decennio scandito dall’exploit di vecchie e nuove forme di populismo.
Nella nuova denominazione – spiega Genovese – la frase “Sicilia al centro” è stata scelta per esplicitare la duplice natura di questo progetto: regionalista e moderata. In queste settimane, insieme ai colleghi Lantieri, Lentini e Ternullo, e con il prezioso contributo dei nostri staff, abbiamo redatto lo statuto e contestualmente individuato una segreteria regionale al centro di Palermo. I prossimi step – prosegue il deputato regionale – prevedono l’eventuale rimodulazione dei ruoli all’interno del gruppo parlamentare e ancora l’ufficializzazione del segretario regionale, dei due vice-segretari e di tutti gli altri organi del partito, all’interno dei quali riserveremo uno spazio molto significativo destinato ai giovani, nel quadro di un processo di ramificazione ed espansione su tutto il territorio regionale che solidificheremo attraverso la nomina di coordinatori provinciali, comunali e di municipalità in tutta la Sicilia. Presenteremo ufficialmente il nostro progetto dopo l’estate, nel corso di una convention organizzata a questo scopo. Quanto alle elezioni amministrative in calendario il prossimo autunno, anticipo che saremo presenti in alcuni comuni con il nostro simbolo e con le nostre idee».