Un sacchetto in testa e le mani legate. Così è stato ritrovato il 50enne A.S. nella sua casa di contrada Papardo nella zona nord di Messina. I militari sono intervenuti dopo l’allarme lanciato da un conoscente della vittima. Sul posto anche un’ambulanza del 118, ma il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare la morte, avvenuta pare almeno 12 ore prima del ritrovamento.
Un vero e proprio giallo, su cui indagano i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Messina Centro e della Stazione di Faro Superiore.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni l’uomo, un chimico industriale che lavorava al Cnr, viveva da solo e la lunga durata del lockdown dovuto all’emergenza Covid lo aveva molto provato psicologicamente. Era tra i pochi ad essere tornato sul posto di lavoro preferendo il full time allo smart working.
Lo scorso 18 giugno uno degli ultimi messaggi sul suo profilo facebook dedicato a Milena Visalli, la giovane ciclista con la quale condivideva la passione per i raduni: “Ciao Milena. Ciao Wild Girl” con un cuore rosso.
Una persona molto discreta, tanto che sui social non era presente con il proprio nome e cognome. In ufficio sono tutti sconvolti e domani l’Istituto resterà chiuso per lutto.