di Michele Bruno – Apre la Stagione Estiva del Teatro Vittorio Emanuele, la prima all’aperto, intitolata significativamente “Riparto dal Teatro”, visto il periodo di emergenza Covid 19 che ha fermato l’intero settore nel nostro Paese. A inaugurarla è stata la Conferenza stampa avvenuta stamattina, in cui il Cda dell’Ente Teatro ( Tra questi presenti e intervenuti i consiglieri Nino Principato e Giuseppe Ministeri) il Sindaco di Messina Cateno De Luca, l’Assessore alla Cultura Scattareggia, hanno fatto gli onori di casa. La stagione partirà ufficialmente il 17 Luglio con il primo spettacolo musicale “Improvvisazione di Piano solo” con Danilo Rea, e si concluderà l’8 Agosto con il “Recital” del comico Gianfranco Jannuzzo.
il Presidente Orazio Miloro ha voluto ricordare in apertura l’attrice Donatella Venuti, deceduta recentemente, addolorando il mondo della cultura e dello spettacolo a Messina. .
Secondo gli auspici originari del Cda, per Miloro “Il Teatro non sarebbe rimasto fermo per 5 mesi l’anno, avrebbe dovuto vivere 12 mesi” con una programmazione estesa nell’intero anno tuttavia “gli eventi – si rammarica – ci hanno costretto ad uno stop forzato”. Ecco uno dei motivi per cui si è tenuto a realizzare questa stagione estiva, dare seguito a un impegno e rispondere al silenzio cui l’emergenza Covid 19 aveva costretto pubblico, attori, e maestranze.
” Abbiamo fatto numerosi sforzi per questa ripartenza e ne abbiamo fatti dal nostro insediamento per rimettere in moto una macchina economico-gestionale all’altezza”. Ha chiarito Miloro, facendo riferimento alle difficoltà dei bilanci dell’Ente presenti in passato.
Anche il Sovrintendente Gianfranco Scoglio è intervenuto su questo aspetto, nel suo discorso “Mi piace il titolo “Riparto dal teatro”, perché finalmente è un Teatro sano. Abbiamo chiuso gli ultimi due anni in avanzo, perché la direzione artistica di Simona Celi Zanetti e Matteo Pappalardo, che gratuitamente hanno prestato la loro attività al Teatro, e questo pochi lo sanno, è riuscita a portare al Teatro 1400 abbonati. Non sono i numeri del passato, ma quelli erano tempi diversi”.
“Il Sovrintende – ci ha tenuto a spiegare Scoglio – ha l’ingrato compito di far diventare realtà e coniugare con le strutture economiche ed amministrative i desiderata del Cda e del Presidente. Il vero momento in cui si fa il Teatro non è quello in cui salgono sul palco gli attori, ma quello in cui le maestranze, i tecnici e gli amministrativi – che ha molto ringraziato – creano le condizioni perché il pubblico, il Popolo, sia l’unico soggetto titolato a criticare o dare consenso al nostro operato. Dobbiamo rappresentare non i nostri gusti, ma ciò che piace al Popolo, creano un percorso che sia non solo culturale ma anche sociale e rappresentativo.
Riguardo ai gusti infatti ha chiarito che “Ci saranno la musica e la prosa, ci saranno anche la Satira e la Commedia, insomma tutti i gusti del Popolo, avremo anche Manlio Dovì e Gianfranco Jannuzzo”
Sempre per rimarcare la discontinuità dal punto di vista economico con le precedenti amministrazioni del Teatro, Scoglio ha detto che non solo “quei tempi in cui non si pagavano gli stipendi sono finiti” ma anche quelli in cui “non si parlava con le scuole”. Infatti il Teatro deve “partire dalle scuole come con il progetto Madre Teatro e far entrare al Teatro i giovani come con Play The Game, ma questo non basta serve un percorso formativo”.
Dal punto di vista artistico vengono ricordati alcuni risultati importanti “Abbiamo portato qui artisti di rilevanza nazionale e sarebbe stato qui uno degli ultimi principi del Teatro, Glauco Mauri, se il Covid non fosse giunto”.
“Tuttavia Il Covid non è finito – ha proseguito Scoglio – ma ci da una straordinaria possibilità, quello di essere un Teatro di produzione, lo siamo stati per la musica, abbiamo prodotto opere liriche, concerti sinfonici, qualcuna andata bene, altre male, ma oggi abbiamo una stagione con l’80% di siciliani“.
Tra questi ad esempio, il Trinacria Saxophone Quartet, l’Associazione Musicale Bellini, che proporrà due spettacoli musicali con la pianista Gloria Campaner e il Trio Atipico, il pianista Giovanni Mazzarino, che si esibirà in un duo con Flavio Boltro, uno dei soli due musicisti non siciliani di questa rassegna con Danilo Rea.
Tra i risultati raggiunti, oltre all’inaugurazione della “stagione dei giovani con Play the Game, abbiamo inaugurato la stagione digitale con la partnership con 5G, , e con il digitale saremo al Festival di Taormina”.
E sempre nel contesto delle sinergie con il territorio e le eccellenze artistiche presenti nella nostra Città, il Presidente Miloro ha annunciato che nei prossimi giorni verranno i gruppi teatrali della città” in vista della preparazione della stagione 2020-2021.
Su questo e sulla recente polemica riguardo Taoarte, è intervenuto il Sindaco di Messina “La città ha tante risorse nel campo musicale, culturale e teatrale, che poi si disperdono quando lottano le une con le altre. Andiamo a Taoarte, questa scocciatura che ci ha visto protagonisti con attacchi e sproloqui vari. Daremo conto nella nostra relazione, ma qualcosa la voglio dire: io punto a fare la Fondazione Zancle, questo è nel programma e ciò che andrà in Consiglio Comunale. Punto a uscire da Taoarte perché i numeri dicono che è un carrozzone che ha ereditato le peggiori vergogne del Comitato di Taoarte. Cosa ha dato alla città? Nulla. Posso dire cosa ha dato ad alcune parti della città…”
La Fondazione, nelle idee del Sindaco, dovrebbe essere una realtà che si occuperà appunto della realizzazione di una sinergia tra Comune, Città metropolitana, Ente Teatro e tutti gli attori dell’Arte e della Cultura al fine di far progredire lo sviluppo culturale e socio-economico di Messina e provincia. Valutato come un carrozzone, una zavorra, Taoarte invece, così fa intendere il Sindaco, sarà chiuso e ne verrà fatta una revisione dell’operato.
De Luca infatti, per confermare la sua valutazione della Fondazione definita un carrozzone, rincara “Nessuno, né io, né quelli che erano prima di me hanno dato dei beni alla Fondazione, e una Fondazione che nasce senza beni non può esistere dal punto di vista giuridico…”
Tra gli attori previsti nel progetto per la creazione della Fondazione Zancle “anche La Falce e l’Autorità Portuale, – aggiunge il Sindaco, saranno coinvolte”.
Questi temi si intrecciano con i lavori di revisione economica già annunciati dal Primo cittadino nella scorsa conferenza a Palazzo Zanca. “Siamo nella fase di rendicontazione del secondo anno di attività – ha detto il Sindaco – anche voi (ndr l’Ente teatro) avete inviato la vostra relazione, perché tutti devono rendere conto di cosa hanno fatto, la città deve avere un quadro chiaro delle competenze, delle responsabilità, e dei meriti anche, perché nelle generalizzazioni poi chi lavora viene ingiustamente umiliato”.
Concludendo, qui potrete trovare una brochure con l’elenco con tutti protagonisti di questa stagione estiva:
“il Sindaco ha ragione quando dice che Taoarte è un carrozzone, quando dice che vuole costituire una Fondazione per sostenere le eccellenze, ma le eccellenze nascono sul campo, sul palcoscenico, ma Taoarte ha avuto il merito di legare il brand della città di Taormina e quella di Messina”.
“Porteremo altri due busti che riempiranno le quattro nicchie grazie al lavoro del consigliere Principato e la collaborazione con il Museo di Messina”.