La Direzione Aziendale dell’AOU con nota prot.16312 del 10 luglio 2020, ha accolto la proposta dei tre Direttori delle Unità Operative di Neurologia – il Prof. G. Vita, Responsabile della UOC di Neurologia e malattie neuromuscolari, il Prof. P. Girlanda Responsabile della UOSD Neurofisiopatologia e disordini del movimento e la Prof.ssa R. Musolino responsabile della UOSD Stroke Unit – in merito al trasferimento e scorporamento delle stesse Unità che dovrà avvenire nella giornata di domani lunedì 13 luglio. In definitiva, la UOSD Stroke verrà trasferita al 1° piano del pad. E, le rimanenti due UU.OO. verranno trasferite tra il piano terra ed il primo piano del pad. H, mentre gli ambulatori rimarranno al 1° piano del pad. W. Come riportato nella nota aziendale, tutto ciò risponde “ad una fase temporanea di sperimentazione organizzativa e l’applicazione pratica di questo modello innovativo che potrà prevedere aggiustamenti, rimodellamenti e adeguamenti”, a discapito di pazienti e operatori.
Sulla decisione è intervenuto Paolo Todaro, coordinatore FGU dell’Ateneo,in un documento rivolto al Direttore Generale F.F., al Magnifico Rettore Cuzzocrea, all’assessore alla salute Razza, al sindaco De Luca e al Prefetto Librizzi.
“Ciò che appare inconsueto, da quest’ultimo carteggio sta nel fatto che, la Direzione Aziendale lascia la decisione ai tre Direttori di Unità Operative, prendendo quasi le distanze dalla programmazione messa in atto e voluta fortemente dall’ex Direttore Generale e dal Magnifico Rettore – sottolinea il sindacalista – Tale improvvida sperimentazione, che si protrae dal mese di maggio, è stata da questa O.S. contestata più volte a salvaguardia della vita e della salute dei pazienti, per la logistica, per la carenza di personale, per gli aspetti medico-legali che ne deriverebbero.
Se da un lato appare incomprensibile dividere l’Unità Operativa di Stroke dalla Neurologia nella normalità, figurarsi in condizioni croniche di sottorganico di personale medico e infermieristico, e durante il periodo estivo, dall’altro appare scellerata l’idea di allontanare la Neurologia al pad. H; tra i compiti del medico neurologo oltre la normale attività del reparto, rientrano anche le numerose consulenze al pronto soccorso, e in più in atto anche la gestione dei pazienti ricoverati in area grigia al 5° piano del pad. E, e i pazienti in osservazione breve presso il Pronto soccorso. Per non tralasciare poi tutta l’attività ambulatoriale e la gestione dei Centri di riferimento regionali per le diverse patologie, nonché per i medici docenti universitari la ricerca e la didattica.
È abbastanza chiaro che si creeranno disservizi e un incremento del rischio per la vita e la salute dei pazienti neurologici, data la enorme distanza dalla Rianimazione e dalla Radiologia e conseguentemente implicazioni medico-legali per i medici di guardia.
Oltretutto, sia nei locali del pad. H dove dovrebbe trasferirsi la Neurologia, sia in quelli del pad. E al 1° piano dove dovrebbe andare la Stroke, permangono problemi di messa a norma non ancora risolti.
Questa O.S. chiede la sospensione del trasferimento al pad. H ed al contempo il ritorno di tutte le Unità Operative di Neurologia al Pad. E, come era prima della fase emergenziale, al fine di non produrre ulteriori disagi a pazienti e operatori sanitari”.