“Il governo, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi sul decreto semplificazioni, presenta anche ‘Italia veloce’, un piano di 130 opere strategiche individuate dal Ministero per le Infrastrutture e i trasporti.
Peccato che l’esecutivo abbia completamente dimenticato il Ponte sullo Stretto di Messina. Anzi, sollecitato dai giornalisti, il premier Conte ha risposto che ‘non c’è alcuna novità’, aggiungendo: ‘questo governo si preoccupa delle infrastrutture a terra e se ci saranno problemi li affronteremo a tempo debito’.
Dopo le aperture di Franceschini e della De Micheli, dopo il ‘valuteremo’ di qualche settimana fa del presidente del Consiglio, dopo l’esortazione arrivata da tanti esponenti di Italia Viva (partito chiave per la maggioranza), il governo ha prima bocciato tutti gli emendamenti sul tema presentati da Forza Italia al decreto rilancio (compresa la richiesta di avviare un’analisi costi/benefici) ed oggi declassa la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
Un peccato mortale. Non c’è alcuna opera, nel nostro Paese, in grado di mobilitare il quantitativo di risorse, di occupazione e di attenzione che potrebbe sollecitare il Ponte, per il quale tra l’altro esiste già un progetto definitivo validato a tutti i livelli.
Un’ennesima occasione persa per un esecutivo senza coraggio e senza prospettive. Conte si arrende alla logica oscurantista del Movimento 5 Stelle. Così sarà molto più complicato ripartite: per l’Italia, per la Sicilia, per la Calabria, per l’intero Mezzogiorno”.
Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.