Messina fuori dai circuiti dei grandi eventi musicali. Ormai è ufficiale: non solo Tiziano Ferro nel 2021 non suonerà per recuperare il concerto cancellato quest’estate a causa dell’emergenza coronavirus, ma attualmente nessun evento è stato pianificato per il futuro.
A sancire l’interruzione dopo dieci anni di concerti “da stadio”, con la presenza in città di Vasco, Jovanotti, Ligabue tanto per ricordare alcuni tra i più acclamati, in un post su Facebook, il patron della Musica da bere srl Carmelo Costa, che con molta probabilità verranno dirottati a Catania.
“Nel 2021 recupereremo altrove il concerto, negli anni successivi programmeremo in altra Città. Oggi vogliamo dare un pensiero ed un saluto a tutti gli amici messinesi che per 13 anni hanno collaborato con noi per i concerti al San Filippo: le maestranze, gli amici, i collaboratori, le tante ditte coinvolte, le centinaia di semplici lavoratori”: un messaggio d’addio insomma, che lascia molti con l’amaro in bocca.
E non rassicura il bando per la gestione trentennale dello Stadio san Filippo, per il quale adesso vi è una data fissata per presentare le domande di partecipazione: 30 settembre alle 9.
Nel bando infatti il comune di Messina ha ritenuto di non dover inserire la clausola dell’organizzazione dei concerti come obbligo contrattuale da parte del vincitore. Chiudendo nel peggiore dei modi una querelle che ha visto perdere solo i messinesi, con un passo indietro sulla programmazione culturale di cui i concerti sono solo la prima vittima.