di Michele Bruno – Si ritorna sempre di più alla normalità in Sicilia. Visto l’andamento della situazione epidemiologica, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza (leggi qui) che, a partire da lunedì, consentirà il riavvio, nell’Isola, di numerose attività economiche e sociali.
In particolare, potranno riaprire: sale giochi, sale scommesse e sale bingo; sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi; centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), centri culturali e centri sociali; comprensori sciistici; servizi ristorazione; attività dei servizi alla persona; stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.
E ancora: commercio al dettaglio; attività ricettive; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, archivi e biblioteche; strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici del farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi; formazione professionale; cinema e spettacoli dal vivo; Parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere locali; professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche.
Riguardo ai servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, l’attività sarà consentita a decorrere dal 22 giugno, previo decreto attuativo dell’assessore regionale delle Politiche sociali, d’intesa con quello della Salute, da emanarsi entro domenica 21. Tutte le attività consentite, per prevenire il rischio di contagio, devono svolgersi secondo le modalità disciplinate dalle Linee guida.
Lo svolgimento degli sport di contatto potrà ripartire da sabato 20 giugno, nel rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio previste nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno, e previo decreto attuativo dell’assessore regionale dello Sport, d’intesa con quello della Salute, da emanarsi entro giovedì prossimo.
In generale, per il contenimento del contagio e per lo svolgimento in sicurezza di dette attività, devono applicarsi nel territorio della Regione Siciliana i protocolli previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020.
In ogni caso, devono essere anche applicate tutte le disposizioni di prevenzione indicate specificatamente nel decreto legge 16 maggio 2020.
In ogni caso, devono essere anche applicate tutte le disposizioni di prevenzione indicate specificatamente nel decreto legge 16 maggio 2020.
Le indicazioni per situazioni non previste nelle Linee guida e non disciplinate da protocolli di settore nazionale sono regolate dai detti decreti attuativi, previo parere del Comitato Tecnico Scientifico istituito dalla Regione Siciliana.
Il mancato rispetto delle Linee guida e delle altre disposizioni determina la
sospensione delle attività fino al ripristino di tutte le condizioni di sicurezza e l’applicazione delle sanzioni previste.
Restano invariate le disposizioni precedenti in materia di prolungamento dell’orario di apertura e rinuncia al giorno di chiusura, mobilità e trasporti, prevenzione sanitaria:
Orari: i titolari di esercizi sono autorizzati a prolungare l’orario di apertura della propria attività (comunque non oltre le ore 23:30) o rinunciare al giorno di chiusura settimanale.
Ciò non si applica per le attività che chiudono oltre le 23:30.
Ciò non si applica per le attività che chiudono oltre le 23:30.
Mobilità e trasporti: Gli spostamenti fuori e dentro la Sicilia non sono soggetti ad alcuna limitazione, pur nell’osservanza delle misure di contenimento del contagio.
I controlli sanitari sui passeggeri in arrivo ed in partenza nei porti e negli aeroporti sono di competenza nazionale e ricadono nella responsabilità degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf).
Le società di trasporto pubblico extraurbano su gomma assicurano i
servizi garantendo almeno il 60 % degli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana.
Le società di trasporto pubblico urbano su gomma assicurano i servizi
garantendo agli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con le Amministrazioni comunali.
Le società di trasporto pubblico su navi – traghetto e a mezzo unità veloci con le Isole minori devono effettuare i servizi secondo gli assetti stagionali previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana e l’Amministrazione dello Stato.
I controlli sanitari sui passeggeri in arrivo ed in partenza nei porti e negli aeroporti sono di competenza nazionale e ricadono nella responsabilità degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf).
Le società di trasporto pubblico extraurbano su gomma assicurano i
servizi garantendo almeno il 60 % degli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana.
Le società di trasporto pubblico urbano su gomma assicurano i servizi
garantendo agli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con le Amministrazioni comunali.
Le società di trasporto pubblico su navi – traghetto e a mezzo unità veloci con le Isole minori devono effettuare i servizi secondo gli assetti stagionali previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana e l’Amministrazione dello Stato.
Le disposizioni per la prevenzione sanitaria sono presenti al Titolo III, in particolare va segnalato che:
- gli spostamenti dei passeggeri sullo Stretto di Messina sono disciplinati dai provvedimenti adottati dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della Salute.
I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina devono compilare il modello allegato all’ordinanza e trasmetterlo al Dipartimento di Protezione Civile regionale, alla mail [email protected]. - i Sindaci delle Isole minori sono autorizzati, anche con intese con i Comuni di partenza, alla adozione di misure adeguate per l’accesso ai propri porti.