Nel giorno in cui il villaggio di Torre Faro intraprende un importante passo per la sostenibilità ambientale, con un progetto per la salvaguardia del mare voluto e realizzato dal compianto Giuseppe Sanò, il paese resta diviso sulla Ztl. Un tema su cui è intervenuto oggi il consigliere della VI circoscrizione Antonio Lambraio, che esprime il dispiacere di respirare “un’aria pesante tra i circa 5000 residenti del Villaggio di Torre Faro ed alcuni
commercianti del luogo “anch’essi residenti”, soprattutto quando in una piccola realtà di paese ci si conosce tutti e la maggior parte siano parenti e amici compreso il sottoscritto”.
Il consigliere fa riferimento alle dichiarazioni dell’Associazione Commercianti “Uniti per Torre Faro” dove in 47 esprimono la propria perplessità su una eventuale Ztl/Isola pedonale che potrebbe essere deliberata dall’attuale Amministrazione.
“Premetto che sicuramente, per come è stato dichiarato dal Presidente dell’Associazione,
l’amministrazione, associazione o gruppo politico non intendono fare campagna elettorale, dato che questo problema risuona ogni estate da almeno 20 anni; e poi mi chiedo: “Dove dovrebbe nascere una Ztl, di questi 47 commercianti quanti ne sono coinvolti? Quanti rimangono aperti dopo le 20.00? E quanti invece sono d’accordo ad un’eventuale chiusura temporanea della strada?”.
“Vorrei ricordare – continua Lambraio – vista l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e le dure restrizioni a cui ci dobbiamo attenere, che le attività commerciali hanno la possibilità di richiedere l’occupazione suolo e ampliare i propri posti a sedere in maniera gratuita, quindi quale miglior occasione per creare un nuovo indotto commerciale turistico come avviene in altre zone della Sicilia, vedi Ortigia o Marzamemi.
E poi è evidente lo stato in cui sono costretti a vivere i residenti, ma anche gli affittuari stagionali e chi decide di passeggiare tra le vie del paese, spesso e volentieri intrappolati nelle proprie abitazioni, privi di uscire per il rischio che vengano investiti dalle auto e succubi di insulti e atti vandalici.
Già in questi fine settimana “ancora non presi totalmente d’assalto”, ho ricevuto diverse chiamate da gente rimasta bloccata in casa e costretta a subire in orari notturni il suono dei clacson e i cattivi odori dei gas di scarico che invadono le abitazioni, senza immaginare cosa potrebbe succedere se fosse necessario l’intervento di una ambulanza o un mezzo dei Vigili Del Fuoco. Per questi motivi nasce la richiesta da parte dei residenti e di quei commercianti che credono in uno sviluppo sostenibile ed ecologico, di istituire una ZTL ad orari, in particolar modo nel tratto di Via Fortino e Via Biasini. Sono proprio loro che chiedono un “atto d’amore e responsabilità “ al Consiglio Comunale”.
Il consigliere si dichiara “certo e sicuro che come sempre prevarrà il buon senso e che si arriverà ad un accordo comune”. Un finale che in molti si augurano adesso che la stagione estiva è iniziata.