Diciannove milioni e 200 mila euro per completare il porto di Malfa, uno dei tre Comuni dell’isola di Salina. Il governo Musumeci conferma grande attenzione nei confronti delle isole minori siciliane e finanzia un’opera attesa da ben trent’anni. Era il 1990, infatti, quando l’amministrazione cittadina conferì l’incarico a un professionista per redigere il progetto.
“Trent’anni – sottolinea il governatore – sono un tempo infinito se si pensa alle opportunità che sono state perse sotto il profilo turistico e, quindi economico. Si tratta, infatti, di un’infrastruttura in grado di aumentare sensibilmente il già considerevole appeal di questa perla dell’arcipelago delle Eolie. Un’opera interamente finanziata con risorse del bilancio regionale che sono state liberate dopo il mancato utilizzo in vecchi programmi di spesa. Abbiamo il dovere di renderle subito produttive e reinvestirle con l’obiettivo di lasciarci definitivamente alle spalle l’interminabile stagione delle incompiute. E Malfa rientra in questo elenco da cancellare al più presto”.
“I lavori al porticciolo del Comune dell’isola eoliana – spiega l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone- erano stati sospesi nel 2011 proprio per mancanza di fondi. Il progetto, approvato e finanziato, prevede la riqualifica e l’adeguamento delle opere foranee, delle banchine, dello scalo di alaggio e dei fondali dell’approdo di Scalo Galera che avrà destinazione turistica e da diporto”.
Sarà adesso il Comune di Malfa a indire la gara d’appalto per affidare i lavori che dovranno essere ultimati in circa due anni.